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Ferrara Buskers Festival: conto alla rovescia per la 36esima edizione

Dal 23 al 27 agosto nelle vie e nelle piazze del centro storico del capoluogo estense, con anteprima a Comacchio il 22 agosto, è in programma la rassegna internazionale del musicista di strada più longeva al mondo. 52 le formazioni buskers selezionate per dare vita ad un’esperienza fatta di musica, arte, cultura ed emozioni

Il Ferrara Buskers Festival dall’alto delle sue 36 edizioni si conferma la più longeva tra le rassegne di musicisti di strada al mondo. Il conto alla rovescia per l’edizione 2023 (la 36esima) è già iniziato: il sipario rimarrà alzato dal 23 al 27 agosto  con anteprima il 22 agosto nel centro di Comacchio, una cittadina lagunare in provincia di Ferrara. Cinque giorni dedicati agli oltre 150 artisti di strada internazionali che riempiranno il centro storico del capoluogo estense con spettacoli, musica e arte, per incantare il pubblico che da ormai tanti anni sceglie l’autenticità e l’originalità di questo evento.

Gli organizzatori, per l’edizione 2023, hanno ricevuto ben 650 candidature. Fra queste sono state selezionate le 52 formazioni buskers che si esibiranno al Festival.  Arrivano da 23 Paesi diversi tra cui Australia, Sud Corea, Brasile, Uruguay, Mongolia e Israele. Sono 122 gli artisti under 35.

 <<Mai come quest’anno abbiamo ricevuto tante richieste arrivate anche da Paesi lontani – ha commentato Rebecca Bottoni, Presidente del Buskers Festival  –  tra cui Giappone, Australia e Corea del Sud. Con quest’ultima – ha proseguito la presidente Bottoni – faremo un gemellaggio artistico a settembre, portando alcuni buskers del festival ad esibirsi nella città di Busan. Come sempre abbiamo selezionato i musicisti di strada migliori, quelli che sapranno avvolgere la città in un’atmosfera incredibile e sorprendere le persone che saranno lì per loro. D’altra parte, è proprio questo l’effetto buskers: il pubblico non conosce gli artisti e gli artisti non sanno quale spettatore gli si fermerà davanti. Tutto diventa scoperta, incanto e vita. Una promessa che si rinnova tra sconosciuti, ogni anno meravigliosamente mantenuta>>.

La rassegna del musicista di strada è nata nel 1987

Il Festival –  nato nel 1987 dall’idea di Stefano Bottoni, fabbro con la passione per la musica e la convinzione che potesse esistere una città interamente aperta ai musicisti di strada –  è oggi l’ambìto palco capace di valorizzare l’essenza dei buskers, quegli artisti che si esibiscono “a cappello”, quindi senza cachet. Interagendo senza filtri con gli spettatori che spontaneamente fanno una propria offerta, coinvolgendoli in uno spettacolo musicale unico. Un festival gratuito e diffuso per le vie della città, che solo nell’edizione dello scorso anno  ha accolto più di 700.000 persone, oltre 480 artisti per un complessivo di 975 ore di musica e spettacoli.

Tra gli ospiti che negli anni si sono messi alla prova come buskers: Lucio Dalla nel 1989, Edoardo BennatoPFMAngelo Branduardi, fino ai più recenti Gianna Nannini – nel 2020 quando il Festival non si è fermato nemmeno per il Covid – Paolo Rossi, Omar Pedrini e infine lo scorso anno Daniele Silvestri.

<<Ogni edizione – ha sottolineato Stefano Bottoni, ideatore e fondatore del Ferrara Buskers Festival –   è il concretizzarsi di un sogno partito ben 36 anni fa. Intere generazioni hanno vissuto e vivono questo festival, facendosi ambasciatori di un evento fatto apposta per i musicisti di strada. Negli anni tante cose sono cambiate e tanti sono tutt’ora i tentativi di imitarci, ma solo il Ferrara Buskers Festival è e rimarrà l’unico capace di creare un’atmosfera internazionale, di far convergere costumi e sonorità da tutto il mondo in un solo luogo, quasi ovvio rimando alle antiche corti rinascimentali>>.

Presenti  buskers che hanno fatto la storia della musica di strada

Quest’anno saranno presenti anche buskers che hanno fatto la storia della musica di strada come il duo rock polistrumentista Daiana Lou, “vecchie conoscenze” del Festival e l’orchestra  Der Ketze & Die Hund, sei ottimi professionisti in arrivo dalla Germania, alla prima apparizione in città.

Quest’anno il Paese più lontano rappresentato sarà  l’Australia con le performance di Ziggy McNeill, musicista eclettico e originale che usando un pedale loop riproduce i suoni che nascono da abilità che riesce a fare con la chitarra in fingerstyle, producendo un sound eccezionale, e Jordan Mac, musicista virtuoso e cantautore folk che si farà immediatamente riconoscere per la grande abilità alla chitarra 12 corde.  Questo tipo di chitarra sarà la protagonista di molti spettacoli, tra cui quello di Reuben Stone, cantante che riesce a ricreare da solo il suono di una band completa.

La chitarra è ormai immancabile compagna di viaggio per molti buskers, che ne eleggono le tipologie più svariate, dalla classica, acustica e folk, fino a quella a 12 corde, la resofonica o percussiva, per regalare emozioni inedite.

Presenti anche giocolieri, acrobati, poeti, ritrattisti e funamboli

Non solo musicisti, ma anche giocolieri, acrobati, poeti, ritrattisti e funamboli trasformeranno il centro della città estense, portando in scena 250 spettacoli complessivi e iniziative adatte a grandi e piccoli. Spazio importante nell’edizione 2023 è dedicato ai giovani tra i quali Simon Evans, gli Italian Beatbox Family e La Base, musicisti italiani di vent’anni nati con il mito del Ferrara Buskers Festival®, che hanno fatto del busking la loro filosofia di vita esibendosi già in diverse piazze italiane. Gli Ataca Apaca, i Vientos Flamencos e i TribalNeed saranno invece pura rappresentazione di quanto la musica sia sempre di più contaminazione e integrazione tra diverse culture. Nazionalità differenti perfettamente unite, armonie e melodie che compongono il linguaggio universale della musica.

Centrale l’impegno per l’ambiente

Anche in questa edizione è centrale l’impegno per l’ambiente, che nel tempo ha portato il Festival a ottenere il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e a conseguire per primo in Italia la certificazione ISO 20121 (standard di gestione per l’organizzazione sostenibile di eventi) rinnovata ogni anno. Per sua stessa natura, l’evento non produce inquinamento sonoro né allestimenti imponenti o carichi sospesi con relativi consumi energetici importanti. Nonostante questo ogni anno non mancano proposte e iniziative per ridurre l’impatto ambientale anche attraverso la formazione e la sensibilizzazione degli spettatori.

Orari degli spettacoli

Gli spettacoli si terranno tutti i giorni dalle ore 20 e sarà attiva anche l’area food. Dalla mezzanotte, inoltre, il Parco Massari di Ferrara ospiterà il DopoFestival: curato e organizzato dall’Associazione Puedes che quest’anno segue anche la programmazione degli spettacoli dal 16 al 22 agosto che anticipano l’edizione 2023 del Festival.

 

Ulteriori info: www.ferrarabuskers.com.

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