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Granfondo Via del Sale Fantini: percorsi adrenalinici in Romagna con scalata alla Cima Pantani

Dal 30 marzo al 2 aprile è in calendario la 26esima edizione di una tra le più importanti gare ciclistiche granfondo di inizio stagione. Offre panorami mozzafiato ed attraversa tracciati indimenticabili nel cuore della Romagna. Al via un nuovo progetto di sostenibilità ambientale

Con due splendidi percorsi attraverso la Romagna in fiore, la Granfondo Via del Sale Fantini Club dà appuntamento ai ciclisti più esperti ed a quelli meno allenati, per la 26esima edizione, in calendario  dal 30 marzo al 2 aprile prossimi. La location, come di consueto, è lo straordinario palcoscenico della Riviera Romagnola e dall’hospitalityvista mare” del Fantini Club di Cervia, per un weekend di expo ed eventi dedicati al mondo della bici.

L’evento ritorna, così, alla sua data storica della prima domenica di aprile, data mantenuta per ben ventuno edizioni, a partire da quel lontano 6 aprile 1997 quando c’è stata la prima pedalata. La manifestazione consentirà  ai tanti appassionati  granfondisti di “dare il meglio di sè” sulle colline romagnole nel periodo più bello: quello in cui la campagna regala il meglio di sé, colorando di bianco e di rosa le valli ed i crinali.

Come detto, due sono i percorsi uno “strong” di 152 chilometri con quattro salite ed uno più ”soft” di 105 chilometri e “sole” due salite. Sono confermati i tracciati della scorsa edizione, entrambi con partenza sul Lungomare di Cervia ed arrivo davanti alla spiaggia del Fantini Club.

Primo percorso: 152 chilometri con un dislivello di quasi 2000 metri

Il percorso lungo di 152 chilometri, con quattro salite ed un dislivello complessivo di 1957 metri. Qui il gioco si fa duro ed è adatto, in particolare, per chi ha le gambe pronte e vuole mettersi alla prova su un tracciato davvero impegnativo, ma allo stesso tempo affascinante, per lo spettacolo unico che si incontrerà sulla strada. Oltre ai dati prettamente tecnici, la vera sfida del team capitanato da Claudio Fantini è quella di invitare tutti i “guerrieri” del pedale ad alzare gli occhi dall’asfalto per ammirare le vere ricchezze di questo territorio.

Il Parco della Salina di Cervia

Parco del Sale di Cervia (RA). Foto crediti: Parco della Salina

Oltre al celeberrimo Parco della Salina di Cervia (foto sopra), che si incontra uscendo da Cervia, regno incontrastato dei fenicotteri e di altre specie autoctone, il suggerimento è di godersi lo spettacolo del Castello di Teodorano, a poca distanza da Meldola dove si trova il primo ristoro. Si può ammirare questo piccolo borgo di 70 anime che risale al ‘500 – dove svetta la Rocca a difesa dell’antico centro –  mentre si affronta la prima salita di Montecavallo: di 8,2 chilometri, con il 6% di pendenza media e punte massime del 15%.

Salita Ciola in mezzo agli alberi in fiore

Dopo Montecavallo, si arriva alla salita di Ciola, da scalare in mezzo agli alberi in fiore. Questa diventa il punto chiave della corsa. Una salita che, affrontata dopo l’ascesa di Montecavallo, sarà la rampa più impegnativa e dura della competizione, con quasi 7 km al 6% medio (punte massime del 14%) per un dislivello totale di 353 metri.

Il mitico Marco era solito scalare Montevecchio praticamente tutti i giorni, partendo dalla sua Cesenatico

E poi arriva ……. la Cima Pantani, su Montevecchio. Una salita che porterà gli atleti a quota 373 metri con una pendenza media del 6% e picchi del 14%, lungo 4 km di asfalto dove sono impresse le scritte “Vai Marco… Forza Pirata”, fino a giungere al cippo a lui dedicato sulla sommità.

Ma non è ancora finita. Infatti i partecipanti dovranno conservare le energie per affrontare l’ultima asperità: la salita Paderno/Collinello di 4,5 chilometri . Un ostacolo da non sottovalutare in direzione traguardo, godendo di uno splendido scenario in mezzo agli ulivi.

Per i meno allenati: 105 chilometri e due sole salite

Per chi è invece meno allenato, è confermato il percorso medio fondo di 105 km, con un dislivello complessivo di 964 metri e due sole salite: quella di Montecavallo e quella di Paderno/Collinello. Un percorso agile e divertente, adatto anche a gambe non troppo allenate.

Treedom: un nuovo progetto di sostenibilità ambientale

Novità dell’edizione 2023 è la possibilità di acquistare uno speciale Dorsale Green, a sostegno del nuovo progetto del Fantini Club e della Gran Fondo Via del Sale, che unisce una sfida sportiva con un’iniziativa di sostenibilità ambientale, piantando alberi con Treedom in diverse zone d’Italia.

Per i ciclisti che vorranno partecipare a questa sfida green, sono disponibili iscrizioni speciali alla quota di 150 euro, che  include la partenza in griglia Rossa Onore (dorsale dal numero 51 al 1000) ed un albero che verrà piantato con Treedom, con la possibilità di seguirne online la crescita e la storia del progetto che contribuirà a realizzare.

 

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