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IN VENETO DUE NUOVE SAGRE DI QUALITÀ

Premiate ieri a Roma 28 manifestazioni su tutto il territorio italiano: la “Sagra dei Bisi” e la “Festa del Mandorlato” gli eventi veneti che possono fregiarsi del marchio. Depositato in Senato un nuovo disegno di legge sull’organizzazione degli eventi.

Salgono a tre gli eventi Pro Loco del Veneto che possono fregiarsi del marchio “Sagra di qualità”. Si è svolta ieri mattina a Roma, presso la Sala Koch di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica italiana, la cerimonia di conferimento del riconoscimento assegnato dall’Unione Nazionale Pro Loco (Unpli). Un marchio che identifica le manifestazioni che promuovono prodotti tipici storicamente legati al territorio, rappresentative della storia e della tradizione e che puntano alla promozione e creazione di sinergie con le attività economiche locali.

Tra le 28 manifestazioni premiatealla presenza del Sen. Antonio De Poli e del presidente nazionale UNPLI Antonino La Spina, figurano anche due eventi veneti, organizzati da altrettante Pro Loco della provincia di Verona: la “Sagra dei Bisi” realizzata dalla Pro Loco di Colognola ai Colli (VR); e la “Festa del Mandorlato”, promossa dalla Pro Loco di Cologna Veneta (VR), che vanno ad aggiungersi alla “Mostra Mercato Marroni del Monfenera” di Pederobba (TV), inserita tra le “Sagre di qualità” del 2018.

Come UNPLI Veneto – commenta Giovanni Follador, presidente UNPLI Veneto – siamo particolarmente orgogliosi che anche questi due appuntamenti si siano distinti nel panorama nazionale per la capacità di valorizzare prodotti di eccellenza ed il territorio in cui nascono. Il marchio “Sagre di qualità” premia infatti gli appuntamenti che offrono svago e divertimento ma anche l’opportunità di conoscere un patrimonio culturale di tutto rispetto, rappresentando, al contempo, un vero e proprio “sigillo di garanzia” per visitatori e turisti, sempre più alla ricerca di prodotti ed eventi di qualità”.

Perché la finalità del marchio “Sagra di qualità” è identificare e certificare quelle feste paesane che mantengono uno stretto legame con i territori e le produzioni locali. Per questo fra i requisiti necessari all’attribuzione del riconoscimento, risultano indispensabili la promozione realizzata in sinergia con operatori locali del settore eno-gastronomico e turistico (produttori, ristoratori, artigiani, albergatori…) così come con le attività economiche correlate alla cultura del cibo. Viene valutata anche la storicità della manifestazione (che deve essere di almeno 5 anni), mentre la richiesta di valutazione deve essere inviata almeno 180 giorni prima dell’evento per consentire alla commissione un’analisi della documentazione e una “verifica sul campo” con ispettori provenienti da altre regioni italiane.

Il marchio Sagra di Qualità è un premio che viene attribuito non soltanto alla manifestazione – ha sottolineato – il presidente Unpli Nazionale, Antonino La Spina – ma a tutta la comunità che si spende per organizzare al meglio queste manifestazioni: vere e proprio leve per la valorizzazione dei territori. Un’indispensabile opera di animazione territoriale che le Pro Loco svolgono da oltre 100 anni, che si tramuta in un insostituibile volano per tutto l’indotto, a fronte delle difficoltà e delle enormi responsabilità che i nostri volontari si prendono pur di organizzare iniziative”.

Organizzazione degli eventi che è al centro del disegno di legge recentemente depositato in Senato, primo firmatario il sen. Antonio De Poli: Un disegno di legge per sburocratizzare e garantire maggiore efficienza a tutte le associazioni, come ad esempio le Pro Loco, che organizzano manifestazioni temporanee nel territorio – ha affermato il sen. Antonio De Poli – la normativa attuale prevede che ci siano le stesse regole sia per la piccola sagra che per il grande concerto con migliaia e migliaia di partecipanti. Con questo ddl di cui sono primo firmatario noi intendiamo ridurre la burocrazia, pur mantenendo tutti i fattori legati alla sicurezza. È un disegno di legge che, peraltro, è stato firmato da tutti i rappresentanti delle forze politiche qui in Senato. Ci sono valori – ha concluso De Poli – che appartengono a tutti. Il mio auspicio è che su questo tema si possa presto raggiungere l’obiettivo”.

Le nuove Sagre di qualità del Veneto:

  • La storica Sagra dei Bisi”, messa in scena dalla Pro Loco di Colognola ai Colli da 63 edizioni, rappresenta, il palcoscenico principale per il Pisello Verdone Nano, un prodotto che nasce dall’antica esperienza sviluppatasi in queste zone. Le colline di Colognola ai Colli, con i loro terreni di origine vulcanica, sono l’ambiente ideale per la coltivazione di questo prelibato ortaggio che qui mantiene inalterate le tipiche qualità di dolcezza e tenerezza. Nei due lunghi week-end di maggio in cui si articola la Sagra, i produttori riescono a dare la giusta visibilità a questa eccellenza regionale grazie a degustazioni, mercatini, stand, passeggiate nel territorio e l’imperdibile “gara di sgranatura”.

  • La “Festa del Mandorlato” si svolge per due fine settimana nel mese di dicembre a Cologna Veneta (VR). Arrivata alla 35^edizione, la sagra è un evento ricco di prelibatezze, artigianato, musica, spettacoli per grandi e piccini e, naturalmente, il Mandorlato, tipico dolce natalizio dalle lontane origini. Il primo assaggio del mandorlato si stima sia avvenuto intorno al 1840, quando uno speziale ebbe la felice intuizione di mescolare, albume d’uovo, zucchero e mandorle sbucciate. Oggi la Festa del mandorlato ha allargato i suoi confini e ospita altri prodotti tipici del territorio quali la patata e il radicchio rosso, celebrando il Mandorlato di Cologna Veneta, attualmente prodotto da poche aziende locali che, grazie ad ingredienti di qualità e alla maestria nella lavorazione, danno vita ad una inimitabile e raffinata ghiottoneria.

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