La mostra intende illustrare la fortuna di Raffaello in Piemonte e la diffusione dei modelli iconografici tratti dalle sue opere tra la prima metà del Cinquecento e la fine dell’Ottocento.
La prima sezione del percorso è dedicata alle copie antiche della Madonna d’Orléans, celebre opera giovanile oggi conservata al Museo Condé di Chantilly, documentata all’inizio del Cinquecento nelle collezioni sabaude e replicata da alcuni dei più importanti artisti attivi in area piemontese, con un prestigioso prestito dal Rijksmuseum di Amsterdam.
La seconda sezione presenta gli esiti delle indagini diagnostiche e dell’intervento di restauro attualmente in corso sulla cosiddetta Madonna della Tenda della Galleria Sabauda, in cui la critica più recente ha riconosciuto l’intervento diretto di Raffaello, permettendo di approfondire la storia conservativa dell’opera e favorendo nuove riflessioni sulla sua attribuzione.
In mostra sarà, inoltre, esposto un interessante nucleo di opere della Galleria Sabauda che attestano il successo dell’ideale classico raffaellesco negli anni di Carlo Alberto e dei primi direttori della Regia Pinacoteca.
La mostra è inserita nel calendario degli eventi sostenuti dal COMITATO PER LA CELEBRAZIONE DEI 500 ANNI DALLA MORTE DI RAFFAELLO SANZIO, istituito presso il MiBACT.