Maksym Kolodchak ( Cappellano della comunità greco – cattolica ucraina nella Diocesi di Nola sta rientrando in auto dall’Ucraina) : “Dalle notizie in mio possesso sarebbero morti anche bambini. Noi adesso siamo molto preoccupati su quello che possa succedere in Ucraina. Il popolo ucraino vuole solo pace e vivere in fraternità. Il popolo ucraino non vuole la guerra ma vuole solo la pace e siamo pronti a tutto per la pace. Abbiamo parenti in Ucraina, abbiamo figli, genitori, fratelli, sorelle in Ucraina e siamo davvero preoccupati per loro”.
In questo momento don Maksym sta rientrando in auto dall’Ucraina da dove è partito nella giornata di ieri. Don Maksym è in viaggio da ben 30 ore.
Salvatore Di Sarno (Sindaco di Somma Vesuviana): “In queste ore alcuni rappresentanti della Comunità Ucraina di Somma stanno arrivando proprio dall’Ucraina e conto di incontrarli nelle prossime ore. A Somma Vesuviana la Comunità di origini ucraine rappresenta circa il 36% dei cittadini di origine straniera. Questa sera alle ore 20 con tutta la giunta parteciperò alla preghiera organizzata dal parroco Don Nicola De Sena. Questo è il momento della solidarietà e dell’unità”.
E oggi Somma Vesuviana alle ore 20 in Piazza Vittorio Emanuele III si unirà in preghiera. Tutti insieme: ucraini e italiani, ortodossi e cattolici e anche tutte le altre comunità straniere presenti sul territorio.
“In Ucraina hanno bombardato anche gli aeroporti ed ora sto ritornando in auto dall’Ucraina in Italia. Tanti uomini stanno andando ad aggregarsi ai militari, mentre le donne stanno pregando. In questi giorni anche a distanza, attraverso il telefono, ogni giorno alle ore 19 prego con i cittadini ucraini della Comunità vesuviana di cui sono cappellano, e nelle prossime ore sarò con loro per pregare per l’Ucraina e per la Russia affinché la guerra possa finire al più presto. Preghiamo perché Dio dia amore nei loro cuori. Non è un conflitto ma è una guerra. Preghiamo sempre, anche in Italia, a tutte le ore anche di notte e ringraziamo davvero gli italiani. Noi adesso siamo molto preoccupati su quello che possa succedere in Ucraina. Dalle notizie che mi sono giunte sarebbero morti anche bambini. Il popolo ucraino vuole solo pace e vivere in fraternità. Il popolo ucraino non vuole la guerra ma vuole solo la pace e siamo pronti a tutto per la pace. Abbiamo parenti in Ucraina, abbiamo figli, genitori, fratelli, sorelle in Ucraina e siamo davvero preoccupati per loro”. Lo ha affermato don Maksym Kolodchak Cappellano della comunità greco – cattolica ucraina nella Diocesi di Nola.
Don Maksym Kolodchak sta ritornando in auto in Italia. Partito ieri dall’Ucraina, ha attraversato anche la Romania ed in tarda serata arriverà in Campania.
“Spero di incontrarlo nelle prossime ore a Somma Vesuviana come segno di solidarietà ma anche per ascoltare da una testimonianza diretta su cosa stesse accadendo in Ucraina. Ci uniamo in preghiera alla comunità dei cittadini ucraini. A Somma Vesuviana risiedono ben 1285 cittadini di origini straniere – ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana – dei quali ben il 36% dall’Ucraina. I residenti ucraini rappresentano infatti la comunità straniera più presente sul territorio di Somma Vesuviana, seguita da quella rumena con il 25,8% e da quella marocchina con l’11%. Sul territorio di Somma Vesuviana gli ucraini sono circa 462. Sul nostro territorio abbiamo anche altre comunità come: il 5,4% dalla Polonia, il 3,5% dalla Repubblica Popolare Cinese, l’1,8% dalla Federazione Russa, l’1,4% dalla Nigeria.
Questa sera dalle ore 20 sarò in Piazza Vittorio Emanuele III per partecipare all’incontro di preghiera su invito di Don Nicola De Sena, parroco di San Michele e San Giorgio. Un incontro di preghiera nel pieno rispetto delle norme sanitarie, nella piazza centrale del paese quale Piazza Vittorio Emanuele III. Un grande momento di preghiera, di raccoglimento garantendo la stanzialità anche perché Somma Vesuviana, come giustamente ha voluto ricordare anche don Nicola è sempre stata città di pace e attiva per la promozione della pace. Alle ore 20 anche la Comunità Ucraina si unirà in preghiera in Piazza Vittorio Emanuele III”.