Morgan, Statuto, Vasco Brondi, Luca Morino, Pilar Fogliati, un tributo a Franco Battiato con Pino Marino, una passeggiata letteraria con Davide Longo dedicata a Beppe Fenoglio, una serata omaggio per Maurizio Martinotti. Sono i primi appuntamenti annunciati della 17a edizione del “PeM! Festival – Parole e Musica in Monferrato”, la rassegna piemontese di incontri, racconti e canzoni che da fine agosto a inizio ottobre toccherà i comuni di San Salvatore (capofila), Lu-Cuccaro, Balzola, Valenza, Mirabello, che già facevano parte del festival, e Alessandria, Pontestura e Rive Vercellese, che si aggiungono quest’anno.
Novità del 2022 è anche il “PeM Music Contest”, il concorso musicale per giovani artisti della provincia di Alessandria, la cui finale è prevista a settembre, in data da definire, al Country Sport Village di Mirabello.
Molti altri appuntamenti sono in via di definizione, tutti a ingresso gratuito, per quella che si annuncia come l’edizione più estesa e fitta della storia della rassegna.
Il “PeM ! Festival” è una manifestazione unica, il cui fulcro è costituito da incontri/intervista con artisti che si raccontano inframezzando alle parole una parte musicale che può essere minimale, intima, ma in alcuni casi più ricca. I primi protagonisti saranno Morgan (previsto il 16 settembre a San Salvatore), gli Statuto (il 27 agosto a Balzola), Vasco Brondi (il 31 agosto a San Salvatore), Luca Morino (il 29 settembre a Pontestura), intervistati come tradizione da Enrico Deregibus, il direttore artistico della manifestazione.
Ma non mancano altri format, come la tradizionale passeggiata letteraria sulle colline, quest’anno dedicata a Beppe Fenoglio a cento anni dalla nascita e che vedrà protagonista lo scrittore Davide Longo (il 25 settembre, in mattinata, a San Salvatore). O le serate tematiche, che saranno incentrate su Franco Battiato, omaggiato da Pino Marino (il 28 settembre a Valenza), e sul musicista piemontese Maurizio Martinotti, colonna della musica trad italiana, scomparso pochi mesi fa, che verrà ricordato in musica da alcuni dei colleghi che lo hanno affiancato, sotto il nome di “The Ciapa Rusa Archives” e con varie testimonianze (il 13 settembre a Lu Cuccaro). Ed ancora: un incontro con l’attrice Pilar Fogliati (il 1° ottobre a Valenza, nel pomeriggio) e un evento sulla letteratura per ragazzi in collaborazione con Biennale Junior / Fondazione Palmisano (a San Salvatore in data da definire).
Appuntamenti in luoghi di grande fascino, tra le colline e il Po, prevalentemente nel Monferrato, una territorio da qualche anno diventato patrimonio Unesco, a un’ora da Torino, Milano e Genova.
“PeM ! Parole e Musica in Monferrato” si avvale della direzione artistica di Enrico Deregibus con la collaborazione di Riccardo Massola, ideatore della manifestazione nel 2007.
Corrado Tagliabue, sindaco di San Salvatore Monferrato, comune capofila della rassegna, dichiara: “Il PeM! Festival nasce con un orizzonte ampio, a San Salvatore Monferrato, sulla collina della Torre Paleologa, uno straordinario luogo di avvistamento su tutto il Monferrato e la pianura circostante. È un festival che allarga lo sguardo, che offre appuntamenti nei luoghi più belli del nostro territorio, coinvolge i Comuni e le loro comunità e porta la straordinaria bellezza della contaminazione fra parole e musica, arte e spettacolo. Quest’anno diamo il benvenuto ai nuovi Comuni che si uniscono: Alessandria, Pontestura e Rive Vercellese, allargando ulteriormente la propria visione, invitando personaggi che possiedono fascino e capacità di attrarre attenzione, meravigliare e dare piacere”.
Il direttore artistico Enrico Deregibus dichiara: “Poter realizzare un festival di questo tipo nei posti in cui sono nato è una grande soddisfazione, così come è una grande soddisfazione poter portare artisti in cui credo, più o meno noti e di varia estrazione, ad un pubblico che ci segue ormai da anni con una attenzione che è diventata affetto. A fianco agli ormai classici incontri con gli artisti, che caratterizzano il festival, aumentano le serate di altro tipo, sempre con l’idea di offrire qualcosa di particolare, di unico o almeno raro. Questo anche nell’ottica di continuare ad attrarre spettatori dalle altre regioni, che possano scoprire o riscoprire la bellezza ed il valore del nostro territorio”.