Ha inizio il 15 aprile il calendario di iniziative che il Polo del ‘900 e i 22 Enti partner dedicano all’anniversario della Liberazione 2021, grazie al sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale del Piemonte e in collaborazione con la Città di Torino.
Incontri, dirette streaming, podcast, proiezioni, spettacoli teatrali da seguire sui canali web del Polo del ‘900 e degli enti organizzatori fino al 29 aprile, cui si aggiungono percorsi a piedi nei luoghi della memoria e due mostre dedicate al reporter-partigiano Felix De Cavero presso il Polo (sospesa a causa delle restrizioni covid) e a Nuto Revelli sotto i portici di Piazza della Repubblica.
Per il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia “La Resistenza nacque da una scelta. Lo sgomento dei giorni che seguirono l’armistizio dell’8 settembre ’43 si trasformò per molti in voglia d’azione, le tante umiliazioni patite in desiderio di riscatto. In quei venti mesi si affermò un sentimento nuovo, potente. Ciò che accadde nella primavera del ’45 rappresentò il momento della rinascita, di libero orgoglio per la riconquistata dignità di un intero popolo. Mai come ora, nelle condizioni che stiamo vivendo, occorre riflettere sull’importanza dei sacrifici di tanti uomini e tante donne che non esitarono ad opporsi al regime fascista che stava distruggendo l’Italia. Da oltre un anno abbiamo dovuto fare i conti con un’emergenza sanitaria imposta da un virus, ma nel paese da tempo serpeggia un altro virus non meno pericoloso: quello del negazionismo, dell’offesa nei confronti degli ebrei e della Resistenza”.
“Anche quest’anno l’emergenza sanitaria ci costringe a celebrare e festeggiare il 25 aprile in modo virtuale e distanziato, eppure proprio i tempi dolorosi e complessi che stiamo attraversando fanno sì che questa data fondamentale per la storia del nostro Paese venga ad assumere un significato ancora più profondo. Voglio ringraziare il Polo del ‘900, che, insieme agli istituti e alle associazioni che lì trovano casa, ha saputo costruire un programma importante e stimolante: le dirette radio, i film, la Resistenza nelle parole di Norberto Bobbio, i percorsi che intrecciano le Pietre di inciampo con i luoghi partigiani, lo sport, perché anche lo sport ha conosciuto la deportazione e la brutalità della violenza bellica, ma anche lo sport ha avuto i suoi partigiani. Sono certo che il prossimo anno sarà diverso, potremo ritrovarci in piazza, insieme, a festeggiare. Perché, non dimentichiamolo, il 25 aprile è proprio questo: è Festa! Perché la Resistenza fu morte, dolore, sofferenza, sacrificio. Ma fu anche gioia, la gioia di aver sconfitto i fascisti, la gioia di aver restituito agli italiani la libertà, la gioia per essere stati dalla parte giusta della Storia”, aggiunge il vicepresidente del Consiglio regionale Mauro Salizzoni.
Francesca Leon, Assessora alla Cultura della Città “Festeggiamo il 25 aprile per onorare la memoria di quanti hanno dato la propria vita, patito la galera e le torture sotto il regime nazifascista, per restituirci la libertà e vivere in democrazia. Torniamo con emozione, ogni volta, ogni anno, a ripensare a quanto avvenne e per ravvivare l’entusiasmo propagato dalla Resistenza vittoriosa. Questo giorno continua a rappresentare un momento unificante per gli italiani; un grande momento comunitario, che riattualizza e amplifica il senso profondo di questa festa. Anche quest’anno le associazioni e gli enti realizzeranno iniziative di commemorazione, adattando alla difficoltà del momento le loro proposte, rilanciandole attraverso tutti i possibili i canali di comunicazione. Ricordare la lotta per la Liberazione è indispensabile per costruire un futuro che metta al centro gli ideali di democrazia, giustizia, uguaglianza e solidarietà. Buon 25 aprile a tutte e tutti”.
“Per la 76^ volta scatta, con il 25 aprile, la Festa della liberazione del nostro paese dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista e la Fondazione Polo del ‘900 non manca di offrire (ahimé ancora da remoto) una vasta gamma di occasioni di incontro, dibattito, riflessione perché nessuno dei molteplici significati di quel felice momento vada smarrito – sottolinea Sergio Soave, presidente del Polo del ‘900 – Lo facciamo, cercando di sfuggire a quella sorta di ritualità liturgica che, nella sua forza, nasconde qualche rischio perché, passate ormai quattro generazioni dall’evento, il suono e il significato delle parole che allora mossero gli italiani a scegliere nuove vie di convivenza civile è inevitabilmente mutato. Sicché, oggi, oltre al riproporsi di pericoli che ci ricordano fasi della storia che si ritenevano superate per sempre, si presentano nuove, impersonali e inedite forme di attacco alla libertà, alla democrazia (logorata e fragile), alla dignità della persona umana (fortemente compromessa). Il rinnovare dunque il nostro giuramento di fedeltà ai valori che quel giorno evoca e ripropone esige un pensiero critico attualizzato. Il chè è quanto, faticosamente, stiamo cercando di proporre, avvalendoci delle molte e plurali sensibilità che vivono all’interno della nostra Fondazione”.
“Ogni anno ci stringiamo intorno al 25 aprile per tenere viva la memoria della Resistenza e della Liberazione offrendo alla cittadinanza un ricco palinsesto, con un’attenzione particolare ai giovani e giovanissimi – spiega Alessandro Bollo, direttore del Polo del Polo del ‘900 – Grazie agli enti partner e molti compagni di viaggio, abbiamo la possibilità di rinnovare il dibattito con percorsi inediti, offrendo nuovi spunti anche grazie all’uso dei più svariati linguaggi, digitali e non, recuperando valori, storie, fatti e testimonianze che a 76 anni di distanza continuano ad essere d’ispirazione e di comprensione del presente”.
INCONTRI
Il programma si apre sul tema della giustizia dopo gli orrori della guerra con I giorni della Liberazione di Torino e della “resa dei conti” con il fascismo, primo di tre incontri online (15-21-29 aprile, ore 16 sui canali social dell’Istoreto) a cura di Istoreto, nell’ambito del progetto Giustizia straordinaria e militare.
PROIEZIONI
A partire dal 16 aprile, in occasione del suo 50° anniversario, l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza presenta Resistenza e Deportazione, otto film su momenti cruciali della Liberazione, restaurati e messi a disposizione su www.ancr.to.it con schede e approfondimenti pensati per le scuole (ore 18, canale YouTube ANCR). Le proiezioni con ANCR continuano su streeen.org con l’anteprima del docufilm “Marzo” e con il film “Cichero” introdotti dagli autori, chiude “Libere” dedicato alle donne della Resistenza (20-21-23 aprile, ore 18).
PERCORSI A PIEDI
Con i percorsi della memoria, dal 17 aprile ore 10.30 e 15, il Museo Diffuso della Resistenza invita a riscoprire luoghi e protagonisti della Resistenza torinese nelle circoscrizioni 2, 3, 5 in un percorso a tappe guidato (max 10 persone su prenotazione da lun-ven al numero 011 01120780). Il Museo Diffuso propone anche Resistere in città, quattro guide digitali, disponibili dal 19 aprile sui propri canali web, per visite in autonomia.
LA RESISTENZA ATTRAVERSO LO SPORT
Lo sport diventa una lente d’ingrandimento per riflettere su guerra e Resistenza con Tifare…sotto le bombe, dialogo tra Aldo Agosti e Giovanni De Luna, a cura di Istoreto e Unione culturale “Franco Antonicelli” (20 aprile, ore 17) e Un calcio al fascismo. Storie di calciatori partigiani con Enrico Miletto e Stefano Tallia, a cura di Fondazione Vera Nocentini e Unione culturale “Franco Antonicelli” (22 aprile, ore 17), su pagina FB e YouTube del Polo, nell’ambito del più ampio progetto del Polo del ‘900 Sfide sconfinate. Lo sport che cambia il mondo.
PODCAST E PERCORSI MULTIMEDIALI
Dal 19 aprile sul sito e pagina FB del Polo ore 17, la Resistenza si rivive anche attraverso il Podcast per la Festa di Liberazione, racconto a più voci per approfondire il tema della partecipazione femminile, il rapporto tra violenza e coscienza per chi scelse di resistere e sul significato di combattere una guerra civile anche per chi era contro. Gli appuntamenti con i podcast continuano con Un ritratto di Sophie Scholl a cento anni dalla nascita, a cura di Fondazione Nocentini e Istituto Salvemini (21 aprile, FB e sito Polo e degli enti organizzatori ore 17). Mentre, dal 22 aprile, nella sezione Storie e percorsi dell’Hub 9centRo (sito del Polo) è possibile consultare il percorso multimediale Resistenza e Liberazione frutto della ricerca tra le fonti documentarie del Polo a cura dell’Istituto piemontese A. Gramsci, in collaborazione con Istoreto, nell’ambito del progetto del Polo del ‘900 Archivi con-nessi.
SPETTACOLI
Con Aria di Libertà, un omaggio teatrale alla vita di Mario Ghiglione, quindicenne attivo nella Resistenza con il nome di battaglia “Aria”, attraverso musiche, canzoni e monologhi di Gian Piero Alloisio in uno spettacolo pensato per grandi e piccoli (19 aprile, ore 20.30, pagine FB Consiglio regionale e Gian Piero Alloisio-Info, canale YouTube Teatro Italiano del Disagio). Invece, con Fondazione Donat-Cattin e Associazione Swinging Turin APS, anteprima video dello spettacolo Senza sparare un colpo, un ventaglio di storie della Resistenza non armata (dal 25 aprile, canali social Fondazione Donat-Cattin).
PER I BAMBINI
Anche i bambini sono invitati a partecipare alla Festa di Liberazione con Salto nella storia, momento ludico-didattico a partire dai materiali custoditi negli archivi del Polo, in compagnia di Davide Toscano in arte BombettaBook (24 aprile, ore 10, piattaforma Meet, info e prenotazioni a [email protected]).
25 APRILE 2021
Le iniziative si concentrano nella giornata del 25 aprile. Tra le altre, sulla pagina facebook e sul canale youtube del Consiglio Regionale del Piemonte: R–esistenza. Dalla resa dei conti ai ‘giorni cantati’ dai cantautori italiani, docu-film di Giulio Graglia con Darwin Pastorin e Gianni Oliva, con canzoni di Francesco Guccini, Francesco De Gregori, Sergio Endrigo, Giorgio Gaber interpretate da Bruno Maria Ferraro. Due i percorsi della memoria curati dal Museo Diffuso della Resistenza per il giorno della Liberazione, l’appuntamento è alle 10.30 in corso Racconigi, 196 a partire dalla Pietra d’Inciampo dedicata al partigiano Carlo Stratta, mentre alle ore 15 in Via Chiesa della Salute, 73 tra luoghi e racconti della Resistenza nata nelle fabbriche (su prenotazione a 011 01120780 max 10 persone). Alle 11, si continua con la presentazione del libro di Chiara Colombini Anche i partigiani però... (Laterza, 2021) alla scoperta del giudizio sui partigiani diventato negli anni senso comune diffuso, ne discutono con l’autrice Giovanni De Luna e Marco Rovelli, a cura di Istoreto, in diretta su FB e YouTube del Polo. I festeggiamenti si spostano su TradiRadio con È festa d’Aprile, dalle ore 11 per tutta la giornata contributi musicali, aneddoti e gli studenti come ospiti privilegiati, a cura di Rete Italiana di Cultura Popolare in collaborazione con le scuole del territorio, gli spacciatori di cultura, la Fondazione Nuto Revelli, il Museo audiovisivo della Resistenza e gli Archivi della Resistenza di Fosdinovo. Nel pomeriggio, alle ore 18, si procede con La Resistenza spiegata attraverso i discorsi di Norberto Bobbio sul 25 aprile, a cura del Centro Studi Piero Gobetti e sul proprio canale YouTube, una rilettura della Resistenza attraverso i discorsi tenuti da Bobbio in occasione del 25 aprile tra il 1955 e il 1999, conservati in originale nell’archivio Bobbio al Centro Gobetti di Torino.
MOSTRE
A partire dal 25 aprile, inaugura sotto i portici di Piazza della Repubblica, la mostra fotografica Ricordati di non dimenticare. Nuto Revelli, una vita per immagini, fino al 31 luglio, uno sguardo sulla figura di Revelli, alpino in Russia, poi partigiano in montagna e infine ricercatore della memoria contadina a cura di Paola Agosti e Alessandra Demichelis. Mentre la mostra 75 anni dopo. Torino liberata nelle fotografie di Felix De’ Cavero, allestita presso la Galleria delle Immagini del Polo del ‘900 (Corso Valdocco 4/a) è sospesa a causa delle restrizioni vigenti e potrà essere visitata solo qualora le condizioni lo consentano.