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Riprendono le corse dello storico Treno di Dante, tra Firenze e Ravenna

Si riparte il 27 agosto

Dopo la pausa estiva riprendono i viaggi nei weekend con il Treno di Dante (www.iltrenodidante.it), tra
Firenze e Ravenna. 136 km a bordo del “Centoporte”, un treno storico messo a disposizione dalla
Fondazione FS Italiane, che viaggia sulla linea ferroviaria Faentina, la prima in Italia ad attraversare gli
Appennini, toccando le terre percorse del Sommo Poeta nel suo esilio. Prima corsa sabato 27 agosto,
per finire il 2022 con una corsa straordinaria martedì 1° novembre. A settembre e ottobre tanti
appuntamenti tra Romagna e Toscana ad arricchire l’esperienza a bordo dello storico convoglio.
SETTEMBRE
Nel mese di settembre l’esperienza del Treno di Dante si arricchisce grazie a due originali appuntamenti.
Sabato 2 e domenica 3 settembre Argillà, il Festival Internazionale della Ceramica di Faenza (Ra). Ogni
due anni prende vita il Festival con eventi e dimostrazioni artigianali, mostre tematiche, workshop,
cotture dimostrative all’aperto e dove si potranno incontrare espositori provenienti da tutto il mondo e
conoscere le tecniche di produzione ceramica dei vari Paesi. Programma di viaggio: partenza alle ore
8.50 con il Treno di Dante dalla stazione di Firenze SMN; ore 11.08 arrivo a Faenza (sabato) o ore 11.27
(domenica); degustazione di Zabaione presso Frankie; tempo libero per visitare Faenza e Argillà;
ripartenza alle ore 18.33 dalla stazione FS di Faenza per riprendere il Treno di Dante alla volta di Firenze
SMN (arrivo previsto alle ore 21). Il costo del pacchetto è di 56 euro (viaggio andata e ritorno e benefit,
compresi ingressi gratuiti nei musei convenzionati).
Domenica 11 settembre le celebrazioni dei 701 anni dalla morte del Sommo Poeta. L’anniversario della
morte di Dante, che ricorre sempre nella seconda domenica di settembre (n.d.r. il Poeta morì nella notte
tra il 13 e il 14 settembre del 1321), è suggellato dall’incontro tra Ravenna e Firenze, con quest’ultima
che offre l’olio per la lampada votiva presente nella tomba sita nel capoluogo romagnolo.
OTTOBRE
A ottobre il Treno di Dante vivrà un doppio appuntamento speciale, alla Sagra delle Castagne e del
Marron buono di Marradi (Fi) le domeniche 9 e 30. Programma di viaggio: partenza alle ore 8.50 con il
Treno di Dante dalla stazione di Firenze SMN; ore 10.38 arrivo a Marradi e accoglienza da parte della Pro
Loco locale per la visita guidata alla scoperta di questo caratteristico borgo dell'Appennino Tosco-
Romagnolo; ore 12.30 pranzo tipico allo stand gastronomico della Sagra a un prezzo convenzionato per i
viaggiatori. Il consiglio è poi quello di approfittare del pomeriggio libero per visitare le vicine località di
Brisighella o Faenza, usufruendo del servizio Trenitalia regionale incluso nel prezzo del biglietto: ore
14.56 partenza del treno regionale con arrivo alle ore 15.19 a Brisighella e alle 15.30 a Faenza. Per il
ritorno appuntamento con Il Treno di Dante alle ore 18.33 dalla stazione FS di Faenza o alle ore 18.47
dalla stazione di Brisighella alla volta di Firenze SMN (arrivo previsto ore 21). Il costo del pacchetto è di
56 euro (viaggio andata e ritorno e benefit, compresi ingressi gratuiti nei musei convenzionati).
TUTTI I WEEKEND DAL 27 AGOSTO AL 30 OTTOBRE + 1 NOVEMBRE
Nelle giornate di sabato si può scegliere la formula “crociera”. In questo caso vi sono tre soste tecniche
(Borgo San Lorenzo, Marradi e alternate Brisighella o Faenza) e la sosta prolungata (1 ora e 30) a
Brisighella (27 agosto, 24 settembre, 8 ottobre, 22 ottobre) o Faenza (3 settembre, 17 settembre, 1
ottobre, 15 ottobre, 29 ottobre). Con la formula “crociera” i viaggiatori possono completare il viaggio
con l’acquisto di escursione/degustazioni nelle due città, tra le quali: degustazioni di olio o gelato
tradizionale e visita al Borgo Medievale di Brisighella (uno dei più belli d’Italia), la scoperta delle
tradizioni ceramiche artistiche e della neoclassica città di Faenza.

Nelle giornate di domenica (28 agosto, 4 settembre, 11 settembre, 18 settembre, 25 settembre, 2
ottobre, 9 ottobre, 16 ottobre, 23 ottobre, 30 ottobre, 1 novembre) il Treno di Dante parte da Firenze
alle ore 8.50 per giungere a Ravenna in mattinata (ore 11.57) dove rimarrà in sosta in stazione sino alla
ripartenza, prevista per le ore 17.54.
Il Treno di Dante rappresenta un’esperienza di viaggio unica, tra arte, cultura ed enogastronomia,
all’insegna del turismo slow. Un percorso incantevole che coniuga celebri città d’arte e borghi medievali
completamente immersi nella natura. Un viaggio nel passato, attraverso il tempo e la storia.
Il treno parte da Firenze, la città dove Dante è nato nel 1265. La città offre tantissimi luoghi da visitare
che raccontano il Poeta, tra cui la Casa di Dante e la vicina Chiesa di Santa Margherita, dove il Poeta
incontrò Beatrice, che la tradizione vuole sia sepolta qui. E ancora il profilo del Poeta scolpito sul
pavimento della piazzetta della Chiesa, mentre la maschera di Dante è custodita a Palazzo Vecchio. Si
prosegue verso Vaglia, il primo comune del Mugello (Fi), per poi raggiungere la prima fermata di Borgo
San Lorenzo (Fi). Il treno poi riparte verso Ronta (Fi), Scarperia e San Piero a Sieve (Fi) – due paesi uniti
da sempre e dominati dalla famiglia dei Medici – per continuare sulle colline di Vicchio che ha dato i
natali a Giotto e Beato Angelico. Oltrepassato Crespino del Lamone (Fi) – borgo noto per la qualità
dell’acqua e le fontane – il treno prosegue e sosta a Marradi (Fi), la cittadina appenninica dove nacque il
poeta Dino Campana, per poi fare tappa a Brisighella (Ra). La fermata successiva è Faenza (Ra), famosa
in tutto il mondo per la ceramica artistica. Infine Ravenna, la città in cui il Sommo Poeta completò la
composizione del ciclo della Commedia e trascorse gli ultimi anni della sua vita fino alla morte nel 1321.
Qui si erge la Tomba del poeta vicino alla quale sono stati inaugurati recentemente il Museo e la Casa
dedicati al Poeta.
I viaggiatori saranno accompagnati lungo la tratta ferroviaria da un’assistente di viaggio che li
accompagnerà nella loro esperienza narrando la storia dei luoghi toccati durante l’esilio dell’Alighieri e
che più ne influenzarono l’esistenza e l’opera.

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