Un viaggio alla scoperta della cattedrale di San Pantaleo, assaporando il fascino del medioevo parteollese con le sue ricette, l’arte del ricamo, accompagnati dai segreti per la raccolta e la conservazione delle olive e quelli della produzione domestica del formaggio: di questo e tanto altro si parlerà grazie agli esperti in studio, nella terza giornata del festival D’Esperienza, organizzato dall’associazione Atobius con l’obiettivo di incentivare il turismo esperienziale e creare in questo modo nuovi flussi di visitatori verso il comune del Parteolla.
L’appuntamento è domani (martedì 29 dicembre) in diretta online dal sito www.desperienza.com e dalla pagina Facebook del festival che proporrà fino a giovedì 31 dicembre ben ventuno attività tra laboratori artigianali, degustazioni, visite guidate, incontri con la tradizione in compagnia di tantissimi ospiti per scoprire le bellezze di Dolianova e del suo territorio. Anche per questa giornata del festival, chi si prenoterà gratuitamente ai laboratori compilando l’apposito form (presente nel sito del festival) potrà essere protagonista da casa condividendo la propria esperienza in tempo reale con gli esperti in studio.
La giornata si aprirà alle 11 con la visita alla cattedrale di San Pantaleo in compagnia della guida turistica Alessandro Picciau e dell’archeologa Carla Perra. Edificata tra il XII e il XIII secolo e conclusa tra il 1261 e il 1289, quella di San Pantaleo di Dolianova è fra le chiese medievali più importanti in Sardegna. Già cattedrale dell’antico centro di Dolia, spicca per le sue caratteristiche architettoniche ma anche per i tesori che conserva al suo interno, come i capitelli decorati con scene del Nuovo Testamento, gli affreschi medioevali dell’abside e il retablo di San Pantaleo, realizzato tra la fine del Quattrocento e i primi del Cinquecento.
Alle 14.30 spazio invece al laboratorio di cucina dedicato ai piatti della cucina medievale, a cura dell’associazione “Memoriae” Doliae Episcopatum. Fondata nel 2011 a Dolianova da appassionati del periodo medievale con lo scopo di farne conoscere arti e mestieri e di preservare arti come quella del ricamo, dopo studi e ricerche accurate, l’associazione ha riscoperto usi, costumi e mestieri del Medioevo, ricreando nella loro sede le atmosfere di quel periodo, ricostruendo gli utensili, cucendo abiti dipinti con tinture naturali, e cucinando antichi piatti tramandati fino ai giorni nostri. Con loro gli spettatori andranno alla riscoperta dell’antica arte del ricamo e di un piatto tipico del Medioevo parteollese svelato nel corso dell’evento. Al laboratorio parteciperà anche Maura Mattana della scuola L’Accademia, che da anni collabora con l’associazione Atobius per fare di Dolianova una meta di viaggi linguistici ed esperienziali per tanti stranieri che giungono in Sardegna.
Tre, invece, gli appuntamenti in programma nel pomeriggio. Si inizia alle 16 con i segreti della raccolta tradizionale delle olive e alla loro conservazione svelati da Tonia Deidda, proprietaria dell’agriturismo Baccu Cardu a Serdiana, affiancata per l’occasione da Maura Mattana (già protagonista nell’appuntamento precedente). Nella sua struttura ricettiva, Deidda prepara piatti freschi della tradizione da servire ai suoi ospiti, e dispone di una fattoria didattica dove i bambini possono frequentare laboratori e stare in contatto con la natura e con gli animali. Con Tonia gli spettatori potranno imparare a preparare le olive secondo la tradizione parteollese.
Il secondo appuntamento è alle 17 con la biologa Silvia Viale, che terrà il laboratorio di caseificazione e realizzazione del classico budino sardo denominato Pappai biancu. Assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Cagliari (Dipartimento di Sanità Pubblica Medicina Clinica e Molecolare, sezione di Igiene) ha al suo attivo numerose pubblicazioni in riviste scientifiche nazionali e internazionali e collabora a diversi progetti nel settore lattiero-caseario volti a valorizzare le produzioni tipiche sarde.
La giornata si concluderà alle 19 con la degustazione dei prodotti della Argiolas Formaggi in compagnia di Stefano Mazzella, sommelier, degustatore di acque minerali nonché tecnico assaggiatore di formaggi e salumi. Mazzella è stato relatore al corso di alta formazione professionale Hotel Business School by Forte Village, trattando la parte relativa alla degustazione dei formaggi e al loro corretto abbinamento, attività svolta anche nelle passate edizioni di Caseifici Aperti. Negli ultimi anni ha seguito e partecipato, come degustatore e appassionato, a diverse manifestazioni enogastronomiche regionali e nazionali, sentendo vivo il desiderio di essere comunicatore del cibo regionale, del vino, della convivialità che impera a tavola. Nel corso del suo laboratorio l’esperto proporrà al pubblico l’assaggio di tre prodotti della Argiolas Formaggi: i pecorini Perla Nera e Fiore Sardo Dop e il formaggio caprino erborinato.
Il festival “D’Esperienza – Turismo Esperienziale a Dolianova” è realizzato dall’associazione Atobius con il sostegno dell’assessorato al Turismo della Regione Sardegna e del Comune di Dolianova, e in collaborazione con Culture Sardinia, le Strade del Gusto e L’Accademia.