Dalle tecniche base della viticoltura e olivicoltura biologiche ai corsi di apicoltura e orticoltura; dai laboratori di falegnameria e ceramica per adulti e bambini alle lezioni per costruire un pollaio o imparare a panificare con i grani antichi. Sono solo alcuni degli appuntamenti della quinta edizione della Scuola Contadina ospitata nella tenuta di Mondeggi, in località Bagno a Ripoli (FI), promossa dall’associazione Mondeggi Bene Comune.
Novità di questa edizione è il coinvolgimento di Unione Buddhista Italiana che, in coerenza con il principio dell’interdipendenza e del prendersi cura alla base del pensiero buddhista, sostiene il progetto grazie ai fondi dell’8xmille.
Tutti gli incontri della Scuola Contadina sono gratuiti e pensati per chi lavora nei campi e vuole aggiornarsi sulle nuove tecniche, ma anche per chi si avvicina per la prima volta al mondo dell’agricoltura e al lavoro della terra, per interesse personale o perché vuole avviare un’attività. L’obiettivo è la condivisione dei saperi e delle tecniche di lavorazione della terra per avvicinare i partecipanti alle buone pratiche contadine e fornire loro gli strumenti per l’autodeterminazione alimentare nella scelta di un’agricoltura attenta al tessuto ecologico, economico e sociale del territorio.
Il ciclo di incontri è composto da una serie di giornate di formazione tenute da circa 30 docenti esperte ed esperti in agronomia, ricerca e ingegneria ambientale, falegnameria, viticoltura e olivicoltura e distribuite nei fine settimana fino a maggio 2024.
È possibile partecipare a uno o più incontri; è consigliata la prenotazione, per consultare il calendario completo e iscriversi: https://gategate.it/ecologia-scuolacontadina/ – www.mondeggibenecomune.org
Numerosi gli appuntamenti in calendario, per esempio il 27 e 28 gennaio Susanna Sarno ed Eva Einsereich, rispettivamente agronoma e contadina progettista, affrontano il tema di grande attualità delle differenze di genere nel mondo dell’agricoltura con due giorni di lezioni teoriche e pratiche sull’uso degli attrezzi manuali e macchine agricole.
Il 24 e 25 febbraio gli amanti dell’olio possono partecipare al corso di olivicoltura per apprendere le tecniche di potatura e cura di un’oliveta e produrre un olio EVO di qualità e, al termine delle giornate, è prevista una degustazione di olii.
Il 24 febbraio Pietro Benciolini, apicoltore professionista, spiega le tecniche basi dell’apicoltura e il 29 aprile, insieme all’agronomo e apicoltore Duccio Palchetti, è in programma la visita di un apiario (ai partecipanti vengono forniti i dispositivi di protezione necessari).
Il 16 e 17 marzo sono dedicati ai laboratori di falegnameria, per adulti e per bambini, e ceramica.
Chi desidera progettare e gestire un pollaio multi-avicolo, familiare o professionale, può partecipare al corso “Galline felici” in calendario il 6 aprile.
Il 27 e 28 aprile si tiene il corso di panificazione con cereali resistenti che comprende anche una degustazione guidata di pane e pasta.
La Scuola Contadina si conclude il 4 maggio con “Malattie della vite. Tecniche di monitoraggio e gestione per un vigneto sano e produttivo. Selezione del germoglio e prodotti innovativi”, una lezione dedicata alle tecniche di viticoltura più innovative per avviare a mantenere un vigneto sano e produttivo.
“La scuola contadina risponde a un’idea di rinascita contadina, di un rapporto incarnato, diretto, materiale con la terra.” Racconta Silvia Francescon, responsabile dell’Agenda Ecologia di Unione Buddhista Italiana, che si occupa di ambiente ed ecologia profonda. “Una scuola aperta, luogo di incontri e relazioni, di scambio di saperi antichi e pratiche evolutive. Una scuola libera, gratuita, che intende connettere attraverso la rigenerazione. Una scuola che fonda le proprie radici nel concetto di non separazione e che dedicherà ampio spazio alla trasformazione ecologica dei suoli, del pensiero e delle comunità. Un progetto in evoluzione, che ambisce a formare insegnanti per l’ecologia del presente e del futuro, con uno sguardo aperto al mondo e alla compartecipazione dell’esperienza dei movimenti contadini e dei popoli indigeni provenienti da più parti della terra”.
Gli incontri si svolgono nella Tenuta Mondeggi (Bagno a Ripoli, Firenze): circa 200 ettari di cui 60 di vigneto, 10mila piante di olivo, 60 ettari di seminativo, una villa medicea del XIV secolo e otto case coloniche. La Tenuta è gestita dall’associazione Mondeggi Bene Comune che, 10 anni fa, ha avviato un’esperienza di comunità diffusa di contadine e contadini che lavorano e si prendono cura della terra in sinergia e condivisione, condividendo anche i prodotti coltivati nell’ottica dell’autodeterminazione alimentare.