Le regioni del Nord-Ovest sono alle prese con la conta del danni, per via di un’alluvione che ha avuto una portata localmente senza precedenti. In alcune delle zone più colpite, gli effetti sono stati peggiori addirittura rispetto al 1994, quando ci fu l’altra storica alluvione del Tanaro con 70 vittime.
Nell’arco di 24 ore le precipitazioni hanno superato dei primati storici con punte di 630 millimetri a Sambughetto, nel Verbanese ma anche fino a 610 mm a Piedicavallo, nel Biellese, e 580 a Limone Piemonte, nel Cuneese.
Piogge torrenziali di minore portata hanno interessato il resto del Nord, causando comunque disagi. E’ il caso dell’Alto Adige, da dove arriva il video che vi proponiamo. Il Passirio, che in quel punto nei pressi di Moso normalmente è un semplice torrente, ha assunto proporzioni impressionanti, vicino all’esondazione.
Anche in questo caso, oltre all’enorme pioggia caduta, un contributo importante alla portata dei fiumi è derivata dalle nevicate confinate a quote molto elevate nella fase acuta del maltempo, così da scaricare molta acqua dai monti a valle.
Queste piogge così eccezionali sono state esaltate dallo stazionamento prolungato del ramo caldo del fronte, con continua rigenerazione di temporali, e dall’effetto stau sulla complessa orografia alpina rispetto all’impatto delle umide correnti sciroccali.
Liguria e Piemonte, le regioni più colpite, hanno richiesto lo stato d’emergenza. Il bilancio è ancora in continua evoluzione purtroppo anche come numero di vittime e dispersi. Il Mar Ligure ha restituito alcuni corpi di persone disperse, ma alcune di queste sono state trascinate in acqua nella vicina Francia.