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Altra neve in settimana: ecco dove è attesa. Tutti i dettagli

Gelo e neve attanagliano ancora mezza Europa, mentre in Italia le temperature iniziano a risalire per effetto di un cambio di circolazione che riporta alla ribalta l’aria più mite. Un promontorio di alta pressione sarà seguito da correnti oceaniche che scalzeranno il freddo russo.

Nuove nevicate in arrivo, ma solo sui rilievi

I flussi occidentali, associati ad una depressione centrata sulla Gran Bretagna, non tarderanno a riportare il maltempo. Le condizioni meteo, sotto gli effetti delle infiltrazioni d’aria umida, si apprestano a deteriorarsi al Nord e sulle regioni tirreniche, con aumento della nuvolosità e primi locali piovaschi.

Il cedimento anticiclonico diventerà più evidente a partire da mercoledì, per l’intensificazione delle correnti sud-occidentali. Piovaschi bagneranno le aree tirreniche la Liguria, ma dalla sera deboli fenomeni si manifesteranno anche sulle regioni di Nord-Ovest.

Deboli spruzzate di neve cadranno sull’Alto Appennino attorno agli 800 metri, mentre nevicherà a quote più basse sulle Alpi del Nord-Ovest, con fiocchi che potranno spingersi localmente fino in pianura sul Piemonte, laddove persisterà l’aria molto fredda nei bassi strati.

In questa fase assisteremo all’avvicinamento della prima perturbazione di matrice atlantica, associata al profondo vortice ciclonico posizionato sulle Isole Britanniche. La saccatura associata alla depressione tenderà ad avvicinarsi dall’Europa Occidentale all’Italia.

Quota neve in risalita

Giovedì il fronte perturbato entrerà nel vivo, con maltempo che salirà in cattedra su parte d’Italia. Riguardo la neve, questa potrà cadere a quote ancora localmente molto basse al Nord, per l’aria fredda che indugerà nei bassi strati su valli e pianure. Non sono esclusi fiocchi ancora a tratti fino in pianura sul Piemonte.

Lungo l’Appennino Settentrionale la neve cadrà solo a quote superiori ai 1200/1300 metri, per via del crescente flusso mite oceanico. Nevicherà a quote ancor più elevate sull’Appennino Centrale. La quota neve salirà ulteriormente venerdì, attorno ai 600/1000 metri sulle Alpi e sopra i 1500 metri in Appennino.

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