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Aosta, i perché di una città così fredda in Italia

Aosta e quel capoluogo di regione e provincia che durante la stagione invernale presenta il clima più rigido d’Italia, pur non essendo però la più elevata città in altitudine. La sua valle è soggetta a importanti escursioni termiche, così che se durante l’estate si possono toccare anche i 40°C, d’inverno le notti sono frequentemente sotto zero.

Una città così fredda presenta dei record di gelo importanti, quelli noti si approssimano a circa -20° centigradi, un valore che tutto sommato però non è al di fuori degli estremi di rigidità che si possono avere in talune località della Valpadana, o in diverse vallate alpine.

Ma la peculiarità di Aosta e quella che durante il culmine dell’inverno, tra dicembre e gennaio, quando il sole all’orizzonte è molto basso, la città, e soprattutto l’area dell’aeroporto, rimangono per quasi tutto il giorno in ombra. Il sole sorge per un tempo brevissimo attorno a mezzogiorno per tramontare subito dopo dietro i monti.

Pertanto, la temperatura alle 12:00 di questo periodo dell’anno di Aosta aeroporto può tranquillamente essere di -10°C, un valore simile a quello dell’alba, questo per l’assenza del tepore del sole per tutta la mattina, e la persistenza in Valle dell’inversione termica che si è prodotta durante la notte.

Appena a sud di Aosta, nel culmine d’inverno, diversi paesi posti di fronte al capoluogo, sono ancor più svantaggiati, in quanto il sole per circa due mesi non sorge neppure.

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