C’era una volta il telefono. Poi è arrivato il telefonino che, da quando si è trasformato in smartphone, non è più un vero telefono. Ovvero, è “anche” un telefono ma è molto di più, e in fondo lo usiamo quasi esclusivamente per quel “molto di più”.
Non è lontano il giorno in cui potremo dire: c’era una volta l’orologio. Perché gli smart-watch lentamente ma inesorabilmente stanno sostituendo gli orologi tradizionali e anch’essi lo stanno facendo nel momento in cui si sono trasformati in qualcosa di molto più di un orologio.
E’ di non molti giorni fa la presentazione dell’Apple Watch serie 6, che alla funzioni già presenti sulle precedenti serie, ne aggiunge altre sempre più orientate alla salute, al benessere e al controllo della nostra vita e di quella altrui.
Con lo Apple Watch nuova serie possiamo misurare l’ossigeno nel sangue, la temperatura corporea e persino la qualità del sonno. E attraverso la funzione Family Setup si può associare un iPhone a più dispositivi Apple Watch in modo da poter comunicare anche con membri della propria famiglia che non possiedono il telefonino Apple, come ad esempio bambini e anziani.
E poi c’è Amazon che, con il suo smart-watch Helo (non ancora disponibile in Italia), promette di andare ancora oltre. Ricordate quella celebre frase di Jung che recitava “In ognuno di noi c’è un altro essere che non conosciamo”? Ebbene, questo essere non lo conosciamo noi ma lo conosce Amazon Helo!
Lo smart-watch di casa Bezos ha, infatti, un software di riconoscimento vocale in grado di valutare il nostro umore, non quello che pensiamo di avere, ma quello che trasmettiamo agli altri!
Se oggi i dispositivi interconnessi in rete tracciano il nostro apparire (cosa facciamo, come ci presentiamo, cosa compriamo ecc.), domani (ma quasi oggi ormai) tracceranno il nostro essere.