Mai gettare la spugna, nemmeno a causa delle brucianti sconfitte. E’ un assunto che vale in tutti gli ambiti della nostra vita, professionali e non. Saper perdere fa parte del gioco, soprattutto in un ambito come quello meteorologico, che come più volte s’è detto è un ambito “scientificamente inesatto”.
La sconfitta, in questo caso, è rappresentata dall’incredibile ribaltone modellistico. Fino a pochi giorni fa s’intravedevano scenari meteo climatici fortemente invernali, poi di botto sono stati cancellati e tutti a chiedersi cosa sia successo. In simili circostanze è facile addossare la colpa alle mappe, o ancor peggio a chi fa le previsioni.
Bisogna essere lucidi, mettere da parte l’emotività dettata dalla passione per la materia. Bisogna sapere interpretare l’atmosfera, andare oltre a quel che una semplice mappa colorata lascia presagire. Avevamo parlato di “fragili equilibri” termo-dinamici, mettendo in preventivo la spallata atlantica in grado di ricacciare ad est il gran gelo siberiano.
E’ quel che sta succedendo, è quel che potrebbe succedere con più vigore prossimamente. Diciamo che tra qualche giorno potrebbe esplodere una sorta di Primavera anticipata, con buona pace delle velleità invernali. Ecco, la sconfitta sta tutta là, è una sconfitta per l’Inverno ma non per i centri di calcolo, d’altronde quando le forze in gioco sono così massicce non si può pretendere di avere un risultato definitivo. La partita va giocata tutta, al fischio finale si saprà a chi andrà la vittoria.
Stavolta potrebbe andare all’Atlantico e conseguentemente all’Alta Pressione, la prossima volta potrebbe finire diversamente.