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Caldo anomalo? Sì, sarà bene riabituarsi

Da quand’è che non sentite parlare di “caldo anomalo”? Probabilmente da un bel po’ di tempo. Eh già, sinora è stato un Inverno dinamico, spesso piovoso, localmente nevoso, mai mite.

Come? Mai mite? Cos’è successo? Eh sì, è proprio così, finora abbiamo avuto un andamento termico tutto sommato “normale”, salvo qualche rara eccezione. Ci stiamo salvando, alla grande, da proiezioni stagionali che fino a novembre indicavano una stagione invernale prevalentemente anticiclonica. Anticiclonica e mite.

Fortunatamente sono subentrati altri elementi: prima la Nina, poi il riscaldamento stratosferico e l’indebolimento del Vortice Polare. Tutto troppo bello, quasi inverosimile…

Sapete qual è la verità? Che tra non molto si tornerà a parlare di caldo anomalo, anzi lo si sta già facendo perché l’aria estremamente mite proveniente dal Sahara regalerà un assaggio primaverile niente male. Caldo anomalo quindi, o comunque anomalie termiche positive. Quelle anomalie che abbiamo commentato chissà quante volte e che torneremo a commentare tra non molto. Sapete per quale motivo? Semplice, perché la Primavera incombe e perché poi ci sarà l’Estate.

Un’Estate che, ahi noi, rischia di balzare alla ribalta per il caldo eccessivo. Non subito, forse non giugno, forse non luglio, ma agosto sì. Agosto potrebbe essere un mese terribilmente caldo. Tali timori trovano giustificazione in certi movimenti e certe configurazioni atmosferiche che potrebbero ripercuotersi nei prossimi mesi. Fatto sta che torneremo a parlare, abbondantemente, di caldo anomalo e quant’altro.

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