Il caldo anomalo ha raggiunto il culmine sull’Italia in questo lunedì 3 febbraio, prima di un’inversione di marcia. Giornata climaticamente folle quella odierna sull’Italia, con clima primaverile in molte regioni e temperature che hanno raggiunto picchi persino quasi estivi su alcune regioni.
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Spiccano Piemonte e Valle d’Aosta, dove l’intrusione del vento di foehn è la causa delle temperature che si sono impennate verso l’alto su valori da record per il mese di febbraio, considerando che si sono misurati picchi oltre i 25 gradi su alcune aree di fondovalle e pianure occidentali adiacenti.
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Il caldo record si è fatto sentire su Torino, dove all’aeroporto di Caselle si è misurato un valore massimo di ben +26.7°C. E’ stato così frantumato il precedente record di Torino, che risaliva a fine febbraio del 1990 ed era pari a +24.8°C.
Record mensile anche su a Torino-Bric della Croce con +20.2°C che batte il precedente record che era pari a +20.1°C. Gran caldo anche su Cuneo, dove si sono sempre misurati circa 27 gradi, e su Aosta che ha superato nettamente i 20 gradi con una massima pari a +21.4°C.
Questo caldo così eccezionale a livello locale stride con la situazione del resto della Val Padana, dove le nebbie e le inversioni termiche hanno determinato valori ben più bassi, anche di 10-15 gradi. Oltre al Piemonte, picchi termici elevatissimi si sono registrati anche in Sardegna, in particolare sui settori orientali.
Capo Bellavista, sulla costa est della Sardegna, ha registrato 27 gradi, nuovo record di febbraio che batte il precedente primato mensile di +25°C registrato a fine febbraio del 2010. Cagliari si è fermata a +22.8°C, ad un passo dal record mensile di +23.0°C fatto registrare nel 2014.
Questa ondata di caldo anomalo deriva dagli effetti di una potente cellula di alta pressione con massimi ad ovest dell’Italia, che ha pompato aria calda d’estrazione sub-tropicale. Le correnti calde si sono poi presentate sotto forma di maestrale, con i picchi termici elevati su alcune zone sottovento ai rilievi.
Pubblicato da Mauro Meloni