Finora abbiamo vissuto un Inverno dinamico, magari non freddissimo ma comunque nevoso. Una bella differenza meteo climatica rispetto all’anno scorso, allorquando – lo ricorderete – di questi tempi si cercava una via d’uscita da un tunnel che alla fine si rivelò interminabile.
Stavolta è diverso, stavolta abbiamo avuto varie ondate di freddo – a partire da Natale – che hanno ripristinato una bella normalità stagionale. La domanda, arrivati a questo punto, è la seguente: cosa dobbiamo aspettarci?
Stiamo provando a rispondervi con una serie di approfondimenti mirati, approfondimenti che cercano di spiegarvi – in modo semplice e coinciso – quel che sta accadendo all’atmosfera. Gli effetti di determinate manovre cominciano a farsi vedere, d’altronde se sino ad oggi avevamo anomalie termiche positive imponenti su gran parte dell’Europa orientale un motivo c’era. Tra qualche giorno cambierà tutto, anzi sta già cambiando tutto.
Tra qualche giorno sentiremo parlare di gelo sui Balcani, di gelo siderale sul Mar Nero, di gelo in Grecia e in Turchia. Sentiremo parlare di grandissime nevicate e percepiremo gli effetti di questi cambiamenti anche su qui da noi. L’aria gelida ci lambirà, come spesso capita saranno le regioni adriatiche e del Sud ad avere influenze più marcate. Nulla di eclatante, ma il freddo si farà sentire e potrebbero crearsi i presupposti per delle nevicate a bassissima quota.
Insomma, il gelo si sta portando a due passi dall’Italia e dovremo fare molta attenzione agli sviluppi futuri. L’importanza del gelo in quella direzione, per la pianificazione di dinamiche ancor più invernali delle attuali, è imprescindibile. Anche perché, non scordiamocelo, i modelli previsionali faticano a interpretare al meglio le avvezioni d’aria gelida. Potrebbero esserci delle sorprese, questo è giusto dirlo ed è giusto saperlo.