Da alcuni giorni i modelli matematici di previsione hanno introdotto una novità barica importante, novità barica che se confermata potrebbe avere dei risvolti meteo climatici notevoli anche sulle nostre regioni.
Stiamo parlando di una massa d’aria fresca nord atlantica che, spingendo sull’Europa occidentale, potrebbe generare quella che in gergo tecnico viene definita “goccia fredda“, ossia una struttura ciclonica secondaria totalmente isolata dalla circolazione depressionaria primaria. Tali strutture hanno traiettorie sovente imprevedibili ed è per questo motivo che non possiamo dare nulla per scontato.
Tra gli autorevoli centri di calcolo internazionali c’è chi ipotizza uno scivolamento depressionario verso la Penisola Iberica, se così fosse l’Anticiclone Africano – che in realtà non abbandonerà mai le nostre regioni – potrebbe incattivirsi ulteriormente. Aria rovente sahariana affluirebbe in modo massiccio, chiaramente su di noi, facendo balzare le temperature su valori potenzialmente eccezionali. Forse addirittura più alti di quelli registrati negli ultimi giorni (che è bene ricordare aver superato localmente 40°C).
Se la goccia fredda dovesse traslare a est, vincendo la resistenza anticiclonica, allora il primo stop dell’Estate verrebbe servito su un piatto d’argento. Crollerebbero le temperature e i violenti contrasti termici potrebbero spalancare le porte a fenomeni atmosferici di una certa violenza. Non solamente al Nord, come sta succedendo in questi giorni, ma anche sulle altre regioni.
In quest’ultimo caso sarebbe una vera e propria crisi, seppur temporanea, dell’Anticiclone Africano e servirebbe a riequilibrare un pochino le termiche. Servirebbe a riportarci la normalità, per capirci. Purtroppo, però, tale ipotesi al momento è nettamente minoritaria.