In queste ore, come ben saprete, l’obbiettivo è focalizzato sull’Uragano Mediterraneo Lanos. Ma se avete letto i nostri articoli saprete che sulla Penisola Iberica è giunto quel che resta della tempesta tropicale Invest.
Al momento gli effetti di tale tempesta sono tutt’altro che perturbati. Nelle nostre regioni, se si eccettuano gli effetti secondari del Medicane lungo la fascia ionica, domina l’Alta Pressione. Alta Pressione che, lo sappiamo, sta “colpendo” mezza Europa con temperature letteralmente folli. Fa caldo anche in Italia, laddove le anomalie termiche raggiungono punte di 4-5°C.
Il richiamo subtropicale sta subendo un’accelerazione proprio a causa del peggioramento iberico, ma nel corso del weekend avremo una progressiva erosione del fianco occidentale della struttura anticiclonica.
I modelli a più alta risoluzione ci dicono che sbuffi d’aria umida destabilizzeranno l’atmosfera, innescando lo sviluppo di attività convettiva e conseguentemente di temporali. Temporali che, nella giornata di domenica, dovrebbero affacciarsi in Sardegna, nelle regioni tirreniche e sul Nordovest.
Carte alla mano si tratterà di fenomeni sparsi, localmente intensi, ma come sempre quando si ha a che fare coi temporali dobbiamo mettere in preventivo repentini cambiamenti. Potrebbero essere interessate anche altre zone e localmente potrebbe trattarsi di precipitazioni particolarmente violente. Dopotutto lo stiamo vedendo, il Mediterraneo ha una tale quantità di energia termica che basta un non nulla per scatenare l’inferno.
Torneremo ovviamente sull’argomento, ma possiamo già anticiparvi che l’erosione della struttura anticiclonica potrebbe sancire il più severo cambiamento atteso a partire dal 25 settembre. Ne riparleremo.
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