Ormai ci abbiamo fatto abitudine, e leggere e sentire che ogni giorno ci sono centinaia di morti per effetti indotti dalla pandemia, non fa notizia perché la nostra mente ci induce a pensare alla sopravvivenza. Noi siamo vivi, i morti non siamo noi.
I più distratti sono i giovani che vivono questa fase storica come un’ingiustizia che non gli riguarda, perché la gran parte di loro è convinta che muoiano solo i vecchi e ammalati.
Il problema è davvero complesso, ed in Italia, così come nel resto del Mondo, viviamo una condizione che da un anno è divenuta endemica, che non vede la reale fine, ci sono solo ipotesi e teorie. I vaccini apparentemente pronti a salvarci da questa disgrazia diventano un pericolo per questo o quello, con notizie smentite e rimodellate dagli stessi esperti e dalle agenzie del farmaco di vari Paesi.
C’è molto caos in una condizione dove servirebbe indicare linee più nette e chiare, e parlare solo su certezze quasi assolute.
In Italia viviamo il caos, e ci sembra che tutto sia peggio che altrove. Ma ciò succede in quanto non abbiamo dimestichezza della situazione altrove.
In Italia si muore più che altrove nonostante le misure di contenimento strettissime? La virologa Ilaria Capua risponde ad alcune domande, con termini abbastanza chiari e ve li proponiamo.
Video Credit La7-YOUTUBE.