La tendenza meteo per oggi e i primissimi giorni della settimana vede l’impatto quasi mancato della serie di “razzi” temporaleschi in transito in Francia e Svizzera, che avrebbero dovuto investire anche parte del Nord Italia, scalfendo e quindi riducendo per alcuni giorni, la cappa di calura anomala che interessa il nostro Paese.
L’aria calda nordafricana avrebbe arretrato di qualche centinaio di chilometri verso sud, lasciando spazio ad un refrigerio parziale ed effimero, con temperature che comunque sarebbero rimaste sopra la media del periodo, ma non stratosferiche, altissime, perché anche se ormai ci siamo abituati ad averle quasi ogni estate, non sono la normalità.
La proiezione di tutti i centri meteo di calcolo si è sbagliata di 100/200 km, e l’aria umida ha sfondato appena nelle Alpi occidentali nel pomeriggio di domenica con alcuni temporali, e avrebbe dovuto spianare la via ad un nuovo sistema temporalesco notturno che non c’è stato.
Questo in realtà c’è stato, ma è sfilato rapidissimo più a nord ovest, ed ecco che il Nord Italia è rimasto nella cappa di umidità, con le città in temperature da notte tropicale, le Alpi e le Prealpi ancora senza le normali piogge che ci dovrebbero essere di questi tempi, che sono quasi mancate anche in Primavera.
Signori miei, se la situazione non dovesse cambiare presto, ingiallirebbero i prati come avvenne qualche anno fa anche laddove succede molto raramente, in Val Padana sino a Milano ed anche più a nord. E non è affatto nella media. La portata dei fiumi allenterebbe ancora, in particolare il Po, da dove le ampie terre agricole attingono acqua, andrà ancor più in secca.
Se ne parla poco, ma l’Italia è in siccità, niente a paragone con quello che succede nelle lande di taluni Continenti nel Mondo. Viviamo in pieno un cambiamento climatico da tempo, ormai le stagioni sono sballate da anni ed anni, e ciò determina un nuovo clima, che sigilla il cambiamento.
Piove poco e male in Italia, e ciò costituisce un bel problema, perché quando succede son guai, specie con il carico di energia che abbiamo in atmosfera. I temporali possono raggiungere violenza importante, causare nubifragi, alluvioni lampo. E di ciò ne sanno qualcosa in Russia, dove la situazione meteo nella sua immensità è divenuta a tratti drammatica per le piogge improvvise e violentissime.
Ma anche l’India, oppure il sud degli Stati Uniti hanno visto eventi meteo fuori media, con improvvisi periodi piovosi di straordinaria intensità.
E adesso? Avremo un inizio di settimana un po’ più caldo rispetto al previsto, e poi il rischio di essere di nuovo aggrediti da una nuova ondata dal deserto del Sahara che potrebbe causare temperature record storiche.