Il mese di febbraio, quando ci si mette, raramente delude le attese degli amanti del freddo e della neve. Non capita tutti gli anni che il meglio dell’inverno si concentra nel suo ultimo mese, ma pensando al passato di sicuro si ricordano molte ondate di freddo e neve storiche a febbraio.
Accadrà anche quest’anno? Staremo a vedere. Sono trascorsi appena tre anni da una potente ondata di grande freddo d’origine russa associata a nevicate straordinarie, che colpì l’Italia addirittura nell’ultima decade di febbraio. Nevicò persino su Roma e Napoli.
Insomma, quanto accaduto nel febbraio 2018 deve far da monito per tutti coloro che reputano l’inverno già archiviato perché arrivato a conclusione. Quello di tre anni orsono fu sicuramente un evento del tutto eccezionale, ma il freddo intenso talvolta può giungere anche a fine stagione.
Il celebre Febbraio 2012
In merito a mesi di febbraio particolarmente nevosi, la memoria non può che andare indietro a quanto succedeva ormai nove anni fa, quando l’Italia venne investita da un’ondata di gelo e neve d’altri tempi della durata di circa due settimane.
Il primo step si ebbe tra il 2 ed il 5 febbraio. Uno degli eventi più speciali risultò la neve a Roma e fin sui litorali del Tirreno: la città eterna che fu paralizzata da accumuli di 15-20 cm ed anche oltre in zone periferiche verso nord. Ma questa fu solo la prima nevicata nella Capitale.
La neve cadde negli stessi giorni in quantità industriali su molte altre zone dell’Italia Centrale ed in Emilia Romagna: si ebbe una situazione di vera emergenza per diverse settimane, con molti paesi isolati anche ben dopo la cessazione delle nevicate.
Nelle immagini possiamo vedere come si presentava Bologna il 2 febbraio dopo due giorni di nevicata pressoché ininterrotta, poi Frontone (Appennino Marchigiano) il 4 febbraio sepolta dalla neve. Infine Urbino il 5 febbraio 2012: sembra una foto d’epoca d’altri inverni e invece è recente.
Le nevicate batterono in diversi casi ogni record precedente, come ad Urbino dove il manto bianco complessivo superò i 300 cm. Ma anche nella pianura romagnola gli accumuli nevosi complessivi raggiunsero in alcuni casi, tra Cesena e Forlì, quasi i 2 metri di neve.