L’asso nella manica? Vedremo. L’Inverno, giunti a ridosso di marzo, è bene che si dia una mossa se vuole organizzare il classico colpo di coda. Già, resta poco tempo a disposizione (al di là che marzo, volendo, possa realmente rappresentare un mese invernale in piena regola) e gli ingredienti disponibili sono di quelli buoni.
Buoni perché il gelo non ha ancora abdicato, non si è ancora rintanato a est né tantomeno a ovest. Però diciamolo chiaramente, ormai è un Inverno al capolinea. Dovremo aspettare dicembre 2021 per riparlarne e potrebbe essere – il prossimo – un Inverno ancor più interessante. Quello che volge al termine lo è stato, è inutile girarci attorno. Poi sì, magari non ha accontentato appieno chi desiderava gelo e neve a gogò, ma manovre interessanti ne abbiamo visto eccome.
Ecco, diciamo che tali manovre potrebbero rappresentare uno snodo cruciale per quel cambio di marcia tanto atteso. Ultimamente abbiamo avuto Inverni anonimi perché la disposizione delle strutture bariche – a livello emisferico – era altamente penalizzante. Quest’anno, anzi in realtà già dall’anno scorso, sembra stia cambiando.
I prossimi potrebbero essere Inverni “old style”, Inverni capaci di portare frequenti ondate di gelo a latitudini temperate. Non è detto che la questione ci riguardi, ma quando è l’Europa ad essere colpita dal gelo è chiaro che le chance aumentano anche sulle nostre regioni. Scenari che potrebbero gettare solide fondamenta già a dicembre 2021, ragion per cui non vediamo l’ora di concentrarci sull’andamento dell’Estate e soprattutto dell’Autunno. Per quale motivo? Perché certe manovre cominceremo a vederle già prima, già nei mesi precedenti.