Siamo giunti al capolinea. L’Inverno sta per calare la saracinesca, c’è poco da dire. Il 1° marzo, lo sappiamo, comincerà la Primavera meteorologica ma non per questo non potranno verificarsi altre situazioni invernali. Lo sappiamo, la neve potrebbe farci nuovamente visita e chissà che la prossima volta non tocchi alle tirreniche.
Fatto sta che è giunto il momento di trarre le conclusioni. Possiamo farlo per un semplice motivo: da qui a 10 giorni la parola d’ordine sarà Alta Pressione. Che piaccia o non piaccia stiamo per intraprendere un nuova via, un nuovo schema circolatorio. Che poi tale schema sia in grado di portarci altre irruzioni, su questo non ci piove.
Quindi, volendo fare un sunto invernale, possiamo usare un solo vocabolo: normalità. Sì, bene o male è stato un Inverno normale. Se pensiamo alle premesse, allorquando i modelli stagionali lasciavano intravedere cupi scenari anticiclonici, beh non possiamo che ritenerci fortunati. Esatto, fortunati. Perché alla fin fine non ha fatto caldo, la pioggia è caduta in abbondanza, è caduta anche la neve, in qualche momento ha fatto freddo.
Abbiamo avuto anche il gelo, al di là che le potenziali iniziali siano state smorzate cammin facendo. Ora avremo l’Alta Pressione e se ci pensate era l’unico elemento che mancava all’appello. Sì, perché in ogni Inverno che si rispetti c’è anche spazio per il bel tempo, magari a gennaio piuttosto che febbraio, ma è uno scenario ampiamente contemplato dalla statistica.
Normalità, questo è ciò che è avvenuto durante l’Inverno. Ora spazio alla Primavera, pur consapevoli che qualcosa d’invernale potrebbe avvenire anche nel mese di marzo.