Un giorno sì, l’altro meno. Questo, al momento, il trend evolutivo di fine mese. Ovviamente ci stiamo riferendo alle proiezioni dei modelli previsionali, i quali continuano a mostrarci scenari pesantemente anticiclonici per poi smorzarli più o meno pesantemente da un giorno all’altro.
Dobbiamo tornare sull’argomento perché negli ultimissimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo internazionali s’intravedono potenzialità africane non indifferenti. Ma cos’è che sta cambiando rispetto a qualche giorno fa? Beh, affinché l’Anticiclone proveniente dall’Africa sia in grado di prendersi “a cuore” la nostra amata Italia v’è necessità che vi sia un affondo depressionario in posizione tale da esaltare le peculiarità di caldo che caratterizzano tale struttura.
Diciamo che i vari modelli previsionali iniziano a remare in una sola direzione, ma visto e considerato che si parla di un trend evolutivo a 10 giorni dobbiamo andarci coi piedi di piombo. Potrebbero cambiare ancora molte cose e i dettagli potrebbero fare nettamente la differenza.
Fatto sta che s’intravede un poderoso affondo depressionario tra la Penisola Iberica e l’arcipelago delle Azzorre. Tale posizione non farebbe altro che esaltare la rimonta anticiclonica, sospingendo su di noi aria caldissima o addirittura rovente. Nel primo caso, quindi Penisola Iberica, potrebbe trattarsi di aria realmente rovente capace di far schizzare i termometri su valori non distanti da 40°C. Nel secondo caso, affondo azzorriano, si tratterebbe di caldo intenso ma non eccezionale. In quest’ultimo caso si potrebbe andare comunque sui 35°C o leggermente al di sopra.
Comunque la si guardi si tratterebbe di un’evoluzione meteo climatica prettamente estiva e considerando che saremo giunti a fine mese – o giù di lì – statisticamente potrebbe anche starci. Sarà bene farsi trovare pronti, perché fino a questo momento caldo così intenso non ne abbiamo ancora vissuto.