È grave siccità nel fiume Po, in tutto il bacino fluviale ci sono state precipitazioni molto inferiori alla media, e la portata del grande fiume si è ridotta sensibilmente quasi alla metà rispetto alla normalità di questo periodo dell’anno. L’autorità distrettuale del fiume Po sostiene che tutti gli affluenti del fiume sono alla minima portata. Inoltre, si registrano temperature costantemente elevate per il periodo, con valori che si aggirano attorno a 3-4°C sopra la media.
La siccità è diffusa, anche se di certo non è paragonabile a quella che avviene nelle regioni mediterranee, dove durante la stagione estiva le piogge sono praticamente nulle. Ma in Valpadana e i rilievi attorno, durante la stagione estiva le precipitazioni non dovrebbero mancare.
Si proviene da una primavera più asciutta rispetto alla media, con precipitazioni irregolari. In questa prima parte dell’estate, inoltre è piovuto in maniera decisamente inferiore alla media, soprattutto con temporali isolati, se non sporadici.
La preoccupazione è che siamo solo all’inizio di una stagione estiva che si annuncia molto calda, e per ora con scarse possibilità di una ripresa di una pluviometria regolare.
La situazione peggiore sembrerebbe essere quella del basso Piemonte e della Romagna, dove peraltro si registrano le temperature più elevate di tutta la Valle Padana. Il problema comunque sta a monte, piogge scarsissime si sono verificate su Alpi, Prealpi e Appennino settentrionale, ovvero le aree a maggiore piovosità di tutto quello che il bacino fluviale del fiume Po.
Tuttavia, dalle nostre previsioni abbiamo rilevato che sulla regione alpina, prealpina e appenninica, potrebbero riprendere le precipitazioni nelle prossime settimane. Tuttavia, l’influenza di masse d’aria tropicale appare rilevante, che da noi ha un’origine dal deserto del Sahara.