Una parte del cimitero di Camogli è franata nel pomeriggio di lunedì 22 febbraio, finendo a picco sul mare sottostante. Nelle immagini riprese da un gruppo di operai al lavoro sulle tombe, si vede come un’intera ala del cimitero con loculi e cappelle si spezzi per scomparire in pochi secondi nel vuoto.
Sono delle immagini davvero shock, con la conseguenza che duecento bare, che erano sistemate nei loculi, sono finite in mare ed è ancora in corso il recupero, non semplice. Non si sono però avute conseguenze per le persone e per gli operai che si trovano vicino all’area crollata.
La parte del cimitero inghiottita dalla frana era già in precedenza transennata perché soggetta a scricchiolii e fratture. Questo ha fatto in modo che nessuno potesse trovarsi nell’area del cimitero venuta giù, mentre una parte delle strutture resta sospesa sopra la falesia.
I sommozzatori sono impegnati nella ricerca delle centinaia di bare, in quanto l’intervento di recupero non è semplice a causa dell’instabilità del costone a strapiombo sul mare. La frana potrebbe essere stata indotta dalla recenti mareggiate, che hanno eroso il costone.
Nel momento della frana il mare era però calmo. Il sindaco di Camogli, ha riferito che la frana è avvenuta nei pressi dell’area dove sono in corso lavoro di consolidamento della falesia e che si è probabilmente trattato di un crollo difficilmente prevedibile.