L’intrusione di una massa d’aria artica ha riportato condizioni più consone all’inverno. In particolare il freddo, acuito dai venti forti, ha preso possesso del Centro-Sud, mentre il Nord è rimasto più al riparo rispetto al flusso freddo ed in condizioni anche relativamente miti di giorno, almeno sulle pianure.
Non possiamo certo definire il clima attuale come rigido, per quanto il crollo termico poderoso potesse far pensare tutto l’opposto. In realtà la grande anomalia si è avuta nei giorni precedenti, con il caldo anomalo che ha portato temperature in qualche caso da record.
Burrasca di vento sull’Italia e l’area alpina e mediterranea: punte di 200 km orari
Il freddo ha ora raggiunto il culmine, con temperature scese nei valori minimi grazie anche al cielo sereno e al fatto che l’aria artica si è ulteriormente depositata nei bassi strati. Non devono quindi sorprendere le gelate in gran parte delle valli e delle pianure interne del Centro-Nord.
Di certo è inquietante che sia necessaria un’irruzione polare per registrare temperature più in linea con i valori tipici del periodo, ma questa è solo l’ennesima dimostrazione di un inverno 2019/2020 dall’andamento climatico davvero assurdo.
Meteo da sbalzi estremi. Torna l’Anticiclone SCACCIA INVERNO, ma non durerà
Questa sfuriata invernale lascerà presto l’Italia e tornerà ancora una volta l’anomalia che caratterizza tutta la stagione. Un po’ di freddo persisterà ancora venerdì e sabato, ma soprattutto per concerne i valori minimi, mentre le temperature si riporteranno sopra la media, tranne che all’estremo Sud.
Una nuova espansione anticiclonica farà da traino a correnti molto miti oceaniche, con temperature in ulteriore aumento, nel corso del weekend, soprattutto al Centro-Sud. Questa spinta anticiclonica alle nostre latitudini deriverà dal rinforzo della Depressione Nord-Atlantica, con il Vortice Polare più compatto.
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Pubblicato da Mauro Meloni