Stamattina, guardando i modelli previsionali, non credevamo ai nostri occhi. Cosa abbiamo intravisto? Beh, semplice: lo scenario meteo climatico che stiamo portando avanti da giorni.
E’ un’idea, un’ipotesi, chiamatela un po’ come volete. Fatto sta che alcuni movimenti, intesi come riposizionamento delle pedine sullo scacchiere europeo, sarebbero plausibili. Si dovrebbe partire da molto lontano, ovvero dal quel che potrebbe accadere nel Nord America in seguito alle crescenti influenze della Nina, ma preferiamo focalizzare l’obbiettivo in Europa, magari estendendo il campo d’osservazione alla Russia.
Già, perché l’Alta Pressione che insisterà ostinatamente tra la Scandinavia e la Russia occidentale andrà tenuta davvero sott’occhio. Ricordiamoci che strutture anticicloniche ad alte latitudini spesso e volentieri si traducono in ondate di freddo – se non addirittura gelo – a latitudini temperate.
SEGNALIAMO…
Attenzione, non abbiamo sfere di cristallo né bacchette magiche, ciò che mettiamo a Vostra disposizione è l’esperienza pluriennale e l’esperienza ci porta a dire che durante le festività natalizie potrebbe realmente verificarsi un’ondata di gelo. Andrà sull’Europa centro orientale o scenderà più a sud influenzando maggiormente le regioni adriatiche e il Sud Italia? Difficile dirlo oggi, fatto sta che tutto sembra puntare in direzione del gelo proveniente dalla Russia.
Gelo che quando arriva da quella direzione è sempre difficile da valutare soprattutto in termini di traiettoria. Ricordiamoci che la “normale” circolazione prevede che le correnti si muovano da ovest verso est, non viceversa.
E’ per questo motivo che spesso e volentieri i centri di calcolo faticano a individuare al meglio evoluzioni di questo tipo. Ed è per questo motivo che occorrerà pazientare ancora un po’, magari 7-10 giorni per avere le idee più chiare di quel che potrebbe accadere nella quarta settimana di dicembre.
Rimani aggiornato in tempo reale su questa tematica direttamente sul tuo dispositivo, iscrivi ora!