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Grandi manovre meteo invernali nei giorni della merla

Meteo invernale. Nevicate e freddo.
Meteo invernale. Nevicate e freddo.

Qualche segnale c’è… Per molti potrebbe non essere tali, per altri potrebbe essere troppo poco. Secondo noi è importante che i modelli previsionali stiano cominciando a fiutare qualcosa e se più indizi fanno una prova beh, allora ci siamo quasi.

Ricordate le proiezioni meteo di Natale? Qualche settimana prima, dopo aver analizzato attentamente l’atmosfera e le sue complesse dinamiche, eravamo giunti alla conclusione che avrebbe fatto freddo. Ecco, ora siamo qui a dirvi che i segnali modellistici non vanno trascurati e qualora dovessero confermare i nostri “sospetti” potrebbero annunciare un febbraio in grande stile.

Si è fatto un gran parlare di Vortice Polare, dell’Anticiclone russo siberiano, del gelo, della neve. Negli ultimi giorni tali concetti hanno perso un po’ di mordente perché la strettissima attualità contempla ben altri scenari. Atlantico e Alta Pressione, questo quel che ci aspetta. Però è una semplificazione eccessiva perché dietro il cambiamento in atto c’è ben altro.

C’è una ricollocazione dei centri di Alta e Bassa Pressione su scala emisferica, una ridistribuzione che potrebbe spalancare le porte al freddo fin dai giorni della merla. Sì, potrebbe ripresentarsi proprio nei giorni tradizionalmente più freddi dell’anno. Aria probabilmente artica, ma ciò che conta – qualora chiaramente la dinamica dovesse realizzarsi – è che verrebbe a trovarci grazie a un primo tentativo di espansione verso nord dell’Anticiclone delle Azzorre.

Primo perché poi ne arriverebbero altri e nel momento in cui l’Oceano Atlantico dovesse liberarsi dell’eccessiva attività depressionaria osservabile attualmente, si aprirebbero scenari davvero esplosivi. Scenari che a febbraio potrebbero portarci il gelo, quello vero, quello russo siberiano.

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