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Il gelo s’intravede anche nei modelli di previsione

Eloquente tendenza al raffreddamento in Europa.
Eloquente tendenza al raffreddamento in Europa.

Eh già, per chi come noi guarda i modelli previsionali più volte a giorno – non limitandosi ovviamente alla mera osservazione – i segnali sono evidenti. Per chi lo osserva distrattamente potrebbe trattarsi di segnali poco chiari, anzi, forse neppure tali.

Invece no, i segnali ci sono eccome. I modelli pare stiano iniziando a leggere la crisi del Vortice Polare. Perché come vedremo, tratteremo l’argomento approfonditamente, il Vortice Polare sta andando veramente in crisi. Sarà rottura? Sarà forte indebolimento? Lo sapremo tra qualche giorno. Fatto sta che anche qualora dovesse trattarsi di indebolimento, forte, potrebbe far fatica a riprendersi.

Diciamo che l’Anticiclone russo-siberiano potrebbe entrare prepotentemente in scena. Ricordiamoci che da quelle parti sta facendo un freddo assurdo, anzi, possiamo parlare di gelo siderale. Gelo tra l’altro accompagnato da nevicate come non si vedevano da tempo. Ed è tutto dire per quelle zone.

Certo, affinché gli effetti giungano in Europa debbono succedere tante cose, ma guardando la colonna atmosferica qualcosa sta davvero succedendo.

Non a caso il modello previsionale europeo, ECMWF, stamattina fa intravedere l’aria gelida spingersi in Europa. Potrebbe spingersi grazie a un’Alta Pressione ad alte latitudini, tra l’altro con un possibile blocco anticiclonico disteso dall’Atlantico alla Scandinavia. Che vuol dire? Che l’aria gelida continentale potrebbe arrivare sul vecchio continente, poi in Italia.

Insomma, i motivi per seguirci si stanno moltiplicando ed è bene aggiornarsi giornalmente perché potrebbe cambiare tutto in modo improvviso. Sappiate che certe dinamiche sono talmente fulminee che potrebbero comparire da un giorno all’altro!

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