L’Europa è letteralmente contesa fra due circolazioni completamente oppose. Da un lato affluisce aria molto gelida dalla Russia verso le nazioni settentrionali e parte di quelle centrali europee. Il fiume gelido scorre con moto retrogrado da est verso ovest.
La rotta del gelo si dirama dalla Russia Europea verso l’area baltico-scandinava, l’Ucraina settentrionale, la Polonia, poi la Danimarca, il nord della Germania e le Isole Britanniche. Le correnti gelide scorrono sul perimetro meridionale di un anticiclone con massimi sul Mar di Norvegia.
Il Sud Europa è invece alle prese con tutt’altra situazione, con il dominio dell’anticiclone subtropicale sostenuto da un attivo flusso di correnti molto calde d’estrazione sahariana. Alle medie latitudini europee si sviluppa l’area di confluenza fra queste due distinte circolazioni così eterogenee.
Come conseguenza di questo scenario, un vortice di bassa pressione si espande dalla Spagna verso la Francia, attivando così quei contrasti che incentiveranno le precipitazioni su alcune zone d’Europa, nevose fino in pianura a causa dell’azione rigida dalla Russia.
Nelle prossime ore e per tutto il weekend sono attese nevicate lungo la linea di contrasto che si allungherà dall’Ucraina verso il Regno Unito. Le nevicate più importanti sono attese tra Repubblica Ceca, Germania centro-settentrionale e Olanda, con accumuli di oltre 20 cm.
Le nevicate, localmente accompagnate da venti molto forti orientali che ne conferiranno carattere di bufera, raggiungeranno anche il sud-est dell’Inghilterra. La stessa Londra potrebbe essere facilmente imbiancata dalla neve, che non è la prima di quest’inverno.
Più a sud di questa linea di precipitazioni nevose, dovrebbe prevalere la pioggia o eventualmente anche il gelicidio, nelle aree che presenteranno temperature al suolo attorno a zero gradi, con lo scorrimento dell’aria molto più mite in quota di origine nord-africana.