E’ sempre così: a novembre c’è voglia d’Inverno, a febbraio arriva la voglia di Primavera. Soprattutto dopo mesi, dicembre e gennaio, dove il sole s’è visto davvero poco. Magari non in tutta Italia, ma diciamo che le differenze con la passata stagione (quando il sole fu il protagonista indiscusso) sono abnormi.
Ed allora ecco che s’inizia a ragionare in ottica futura. Si comincia a guardare le proiezioni stagionali, si comincia a guardare le dinamiche atmosferiche, si comincia a valutare l’andamento di ogni singolo mese.
E’ per questo che abbiamo parlato di marzo, è per questo che abbiamo dato qualche cenno ad aprile e maggio, è per questo che cominceremo a osservare attentamente quelle che potrebbero essere le influenze di alcuni indici sull’andamento stagionale. Abbiamo parlato della Nina, giusto per citarne uno, dicendovi che molto probabilmente continuerà ad avere importanti ripercussioni fin quasi a ridosso dell’Estate.
Primavera quindi, primavera che comincia a dirci sì, i tepori arriveranno. Però attenzione, perché quest’anno potrebbe essere una primavera capricciosa, spesso estrema, una primavera fatta di sbalzi termici incredibili e con gli sbalzi termici si tornerebbe a parlare di estremizzazione climatica.
Una primavera da non sottovalutare, perché mai come quest’anno gli ingredienti a disposizione sono tanti e tutti di pregiata fattura. La primavera incombe, ma occhio agli strascichi invernali importanti.