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Incredibile avvio di primavera. Neve a bassissima quota al Sud

La primavera ha avuto inizio ufficialmente oggi, 20 marzo, con l’equinozio che sancisce l’avvio della nuova stagione anche per il calendario astronomico. Siamo però dinanzi ad un weekend dell’equinozio davvero bizzarro, con condizioni meteo invernali dato l’afflusso di correnti molto fredde.

Panorama con tanta neve da Potenza al risveglio mattutino del 20 Marzo. Foto di Giancarlo Vit

Marzo pazzerello è proverbio che più si addice al contesto meteo attuale, con gelo e neve che tuttavia rappresentano una forte anomalia sia in termini di entità che di persistenza. Ovviamente non è il primo equinozio con meteo così invernale, ma anzi è successo in diversi casi anche negli ultimi decenni.

L’Italia è attualmente interessata da un flusso d’aria ancor più fredda, derivante dall’intrusione di un nocciolo gelido sull’Europa Centro-Orientale direttamente dalla Russia. Nel contempo, si è scavata un’area di bassa pressione sul vicino Nord Africa, con minimo che tende a risalire verso i mari meridionali italiani.

Neve a bassa quota su molte regioni del Sud

Ne derivano condizioni d’instabilità e maltempo sulle regioni adriatiche e soprattutto al Sud Italia. Il flusso più freddo nei bassi strati, combinato alle precipitazioni intense, ha favorito un crollo della quota neve sui rilievi del Sud Italia.

In particolare la neve è caduta a quote molto basse sull’entroterra pugliese, nella zona del Subappennino Dauno dove sono stati segnalati accumuli e spolverate fino attorno ai 400 metri. La neve è poi caduta in collina anche sulla Lucania e l’entroterra campano.

Notevoli gli accumuli di neve a quote più elevate in montagna anche poco sotto i 1000 metri, fino a 20-30 cm di neve fresca sull’Appennino Lucano ed in Irpinia. La stessa Potenza si è risvegliata sotto uno spesso strato di neve.

Il Nord Italia e la Toscana rimangono ai margini del maltempo, con cieli più tersi ma aria molto pungente per i venti freddi da nord-est. Il riscaldamento solare di metà giornata potrà incentivare sporadici rovesci di neve a quote collinari su Prealpi e Appennino emiliano, come già accaduto nei giorni scorsi.

Questo circolazione così fredda dalle caratteristiche tipicamente invernali insisterà anche nei primi giorni della  prossima settimana. Ci sarà occasione per ulteriori nevicate a quote basse al Sud, anche se con fenomeni via via meno diffusi.

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