Un’interminabile serie di perturbazioni atlantiche sta colpendo l’Italia ed il bacino del Mediterraneo. In questa fase i fronti oceanici sono infatti costretti a trovare una via di fuga verso le nostre latitudini, in quanto più a nord, tra Islanda e Mar di Norvegia, è presente un anticiclone di blocco.
La presenza dell’alta pressione a nord è associata ad un afflusso di aria gelida sulle nazioni del Nord Europa. Correnti dalla Russia affluiscono con moto retrogrado verso il Baltico la Scandinavia, la Polonia, la Germania e fino al Regno Unito.
Il flusso atlantico è pertanto inibito alle alte latitudini europee, mentre trova terreno feritile dirigendosi più a sud. Ne deriva un treno di sistemi perturbati, con depressioni che dal Lontano Labrador si portano verso l’Europa in direzione del Golfo di Biscaglia, la Penisola Iberica e poi il Mediterraneo e l’Italia.
Questo ritorno della dinamicità meteo atlantica segue la fase calda anticiclonica che aveva caratterizzato gli ultimi giorni della scorsa settimana. Lo scenario è destinato presto a cambiare, con l’aria fredda che assumerà un ruolo da protagonista anche alle nostre latitudini.
Freddo in arrivo, svolta invernale
Un promontorio anticiclonico si affaccerà dalla Penisola Iberica tra giovedì e venerdì, ma punterà con il suo asse più a nord andando verso la Penisola Scandinava. In tal modo registreremo l’approssimarsi alle Alpi di un blocco d’aria gelida in espansione dal Baltico.
La massa d’aria fredda si sposterà verso il Centro-Est Europa e inizierà a dilagare in modo più deciso verso l’Italia nel corso di venerdì. Questo afflusso di correnti nordorientali andrà ad alimentare un’area di instabilità al Centro-Sud.
Sarà questo il punto di partenza di un fine settimana che si annuncia rigido su tutta Italia, soprattutto al Nord e sui versanti adriatici. La neve, attesa fino a quote spesso pianeggianti se non sul mare, interesserà principalmente la fascia adriatica, le aree interne appenniniche e diverse parti del Sud Italia.