C’eravamo illusi che la Primavera potesse regalarci un’Estate anticipata, invece no. Ci mancherebbe altro, verrebbe da dire… La scorsa settimana abbiamo vissuto condizioni meteo climatiche assurde, non tanto per la presenza dell’Alta Pressione quanto per le temperature registrate. Inutile ricordarlo, eravamo abbondantemente oltre le medie stagionali.
Ma eravamo ancora a marzo, ora siamo ad aprile ma alla fin dei conti non è che cambi più di tanto. Aprile, lo ripetiamo, talvolta può essere anche peggio del suo predecessore. La testimonianza la stiamo avendo proprio in queste ore, la previsione dell’irruzione artica si è rivelata corretta e in fondo in fondo non c’è nulla di cui stupirsi.
Volendo guardare oltre, quindi alla seconda metà del mese e a maggio, possiamo dirvi che i segnali lanciati dall’atmosfera non sono per niente incoraggianti. Vuoi perché il Vortice Polare ci sta lasciando, almeno sino al prossimo autunno, vuoi perché anche la Nina ci sta salutando. Un mix pericolosissimo, che potrebbe condurci a una fase centrale stagionale estremamente volubile.
Non è un caso, quindi, se i modelli previsionali lasciano intravedere un periodo di marcata variabilità atmosferica. Alternanza tra fugaci giornate anticicloniche e rapidi peggioramenti temporaleschi. Peggioramenti che potrebbero rivelarsi particolarmente violenti in ragione dei contrasti termici che potrebbero accompagnarci. Fresco, poi caldo, poi ancora fresco. Altalena termica che, come ribadito più e più volte, non fa di certo bene.
Potrebbero verificarsi ondate temporalesche particolarmente cattive, tanto in Europa quanto in Italia. Quindi occhi aperti e guardia alta, la Primavera sta per entrare nel vivo e tra non molto potremmo vederne delle belle.