Col passare dei giorni stiamo registrando modifiche modellistiche imponenti. In primis la tenuta del famigerato “blocco” anticiclonico, che invece di essere smantellato dalle correnti oceaniche potrebbe insistere per lungo tempo.
Il motivo è semplice: il gelo siberiano persiste al suolo, creando i presupposti per uno sbarramento del flusso zonale. La nascita dell’Alta Pressione scandinava altro non è che la risultante dell’ondata di gelo che si sta abbattendo in questi giorni e il fatto che la copertura nevosa sia ampia e abbondante non farà altro che intensificare il raffreddamento del suolo. Condizioni ideali per la permanenza di una struttura anticiclonica di evidente matrice termica.
Poi avremo lo spostamento dell’aria gelida sull’Europa orientale. Anche qui vale lo stesso discorso, permarrà al suolo per giorni e giorni, tra l’altro apportando ingenti nevicate.
Detta in parole semplice: non dovremo stupirci se nei prossimi giorni vedremo corse modellistiche mozzafiato. Soprattutto non dovremo stupirci se vedremo variazioni modellistiche eclatanti, variazioni volte verso una persistenza del gelo sino a fine mese. Eh sì, proprio così, potrebbe persistere sino a fine febbraio.
E’ uno scenario meteo climatico inusuale, lo abbiam detto ma lo ripetiamo. Fin tanto che avremo a che fare con un lago gelido così ampio e persistente potrebbe letteralmente succedere di tutto.