Il tempo stringe, ancora un mese e mezzo e la Primavera meteorologica busserà alle porte. Per carità, marzo è spesso pazzerello e potrebbe vestire i panni invernali, ma in quel periodo le giornate saranno più lunghe, il sole inizierà ad alzarsi all’orizzonte e la neve faticherà a rimanere al suolo. Perlomeno a bassa quota.
Ecco quindi che cercare l’evento in questo periodo, diciamo a cavallo tra metà gennaio e metà febbraio, diventa indispensabile. Perché è questo il periodo migliore per determinate dinamiche, è questo il periodo migliore per il gelo proveniente da est, per il gelo siberiano, per il gelo continentale.
Ed è per questo motivo che in molti, soprattutto i meteo appassionati, si affannano alla ricerca di qualche spiraglio gelido nelle varie mappe di previsione. Ma non è così facile, soprattutto non è facile districarsi tra i vari modelli. Limitarsi a osservarli, senza capire cosa c’è dietro, non ha senso. Lo abbiamo detto tantissime volte, lo ripetiamo per l’ennesima volta.
Quest’anno c’è voglia di gelo, è inutile girarci attorno. C’è voglia dell’evento eclatante, clamoroso, indimenticabile. E’ da troppo tempo che non accade, l’ultima volta fu il 2012, quindi 9 anni fa. Considerando che certi eventi hanno tempi di ritorno decennali beh, diciamo che i tempi potrebbero essere maturi.
Vedremo, capiremo, vi spiegheremo. Di certo non ce ne staremo con le braccia incrociate, anche perché le dinamiche atmosferiche sono davvero imponenti e c’è la possibilità di incursioni anticicloniche siberiane come non si vedeva da tempo. Restate sintonizzati!