L’insediamento dell’anticiclone è durato davvero poco. Ora le correnti atlantiche tornano a dominare in lungo e in largo, smantellando ulteriormente quella residua massa d’aria fredda che continua a gravare sulle pianure e valli del Nord Italia.
Il maltempo torna protagonista su molte regioni d’Italia, in particolare sulle regioni settentrionali e tirreniche, con la neve abbondante sulle Alpi. Entro il weekend le precipitazioni torneranno protagoniste anche su gran parte del Centro-Sud.
A proposito di neve, questa cadrà a più riprese anche in Appennino a quote medio-alte. Ma veniamo più nel dettaglio delle nevicate, che nel corso di oggi, giovedì 22 gennaio, cadranno con debole o moderata intensità sull’Arco Alpino, localmente a quote molto basse in Piemonte, specie sul cuneese.
La quota neve è destinata però a risalire ulteriormente, tanto che venerdì ritroveremo le nevicate sulle Alpi in genere relegate al di sopra degli 800 metri. Solo in Piemonte potranno aversi fioccate a quote inferiori, in collina. I fenomeni più intensi riguarderanno in giornata le Alpi e le Prealpi Centro-Orientali.
Sempre venerdì, la neve cadrà copiosa anche lungo i maggiori rilievi dell’Appennino Centro-Settentrionale. Il limite delle nevicate si porterà anche oltre i 1500 metri, a causa dell’accentuazione di un flusso di correnti miti dai quadranti sud-occidentali.
La neve non mancherà nemmeno nel weekend fin da sabato, quando interesserà soprattutto la dorsale appenninica centrale e meridionale. Nevicherà inizialmente a quote elevate, ma poi la quota neve scenderà fino attorno ai 1000-1200 metri sull’Appennino Centrale e più in basso sulle Alpi
Il continuo viavai di perturbazioni porterà quindi importanti nevicate soprattutto sulle Alpi, dove in diverse zone si potranno registrare accumuli anche superiori a un metro di neve fresca da qui al weekend, che si accumulerà sul manto bianco già molto abbondante.