Un altro risultato ambizioso è stato raggiunto nell’ambito delle missioni esplorative su Marte. Dopo il primo storico volo controllato di Ingenuity, adesso è la volta dell’ossigeno puro e respirabile, ottenuto attraverso la conversione dell’anidride carbonica che al 96% costituisce l’atmosfera marziana.
![Moxie, lo strumento installato a bordo del rover Perseverance per la produzione d'ossigeno](https://corrierequotidiano.it/storage/2021/04/marte-estratto-per-la-prima-volta-lossigeno-si-aprono-grandi-scenari.jpg)
Lo strumento Moxie, della grandezza di un tostapane, ha prodotto per la prima volta il prezioso elemento chimico. Nell’esperimento sono stati prodotti 5 grammi di ossigeno, quanto basta ad un essere umano per respirare 10 minuti.
Moxie sarebbe in grado di produrre fino a 10 grammi di ossigeno l’ora. Lo strumento funziona attraverso l’elettrolisi, che utilizza il calore estremo per separare gli atomi di ossigeno dalle molecole di biossido di carbonio, che rappresentano la quasi totalità dell’atmosfera di Marte.
La disponibilità di ossigeno è da ritenersi fondamentale per una futura esplorazione umana del pianeta rosso annunciata sempre più vicina. L’ossigeno rappresenterebbe fonte sostenibile di aria respirabile per gli astronauti, ma è anche ingrediente indispensabile per il carburante dei razzi per tornare sulla Terra.
Gli scienziati hanno in programma di attivare la macchina di conversione dell’ossigeno almeno altre nove volte nei prossimi due anni. Una produzione maggiore d’ossigeno necessiterebbe di una macchina molto più grande. Chissà che si possa arrivare a questa soluzione, in un futuro non così lontano.