METEO SINO AL 18 FEBBRAIO 2021, ANALISI E PREVISIONE
L’Italia sta per vivere un’imponente svolta invernale, la stessa che già da qualche giorno ha visto il gelo affluire da est verso ovest sul Nord Europa. Adesso questo blocco gelido sta spostando la propria roccaforte sull’Europa Centro-Orientale e avrà modo di abbracciare anche l’Italia, grazie a moti antizonali delle masse d’aria. Permane l’alimentazione di contributi d’aria gelida dalla Russia.
Sta arrivando la fase più rigida dell’inverno e non sarà nemmeno così fugace. L’Europa resta infatti in balia del lobo siberiano di un Vortice Polare piuttosto debole sulla troposfera, il che significa che l’aria gelida riesce ad estendersi facilmente alle medie latitudini. Quindi sta arrivando anche il turno dell’Italia, per quella che sarà l’ondata di gelo più intensa e durata dell’inverno.
La corrente molto fredda va a scorrere lungo il bordo meridionale e orientale dell’anticiclone che ha puntato l’asse verso nord, con massimi di pressione tra Scandinavia, Danimarca e BeNeLux. I primi refoli d’aria fredda si fanno sentire con Bora in rinforzo tra parte delle Adriatiche ed il Nord-Est, in attesa dello sfondamento del nucleo d’aria più gelida.
ITALIA OBIETTIVO DEL GELO, WEEKEND DA BRIVIDI
L’aria fredda entrerà poi maggiormente nel vivo durante la giornata di venerdì, quando andrà a contrapporsi all’ultimo fronte atlantico, a cui si andrà ad associare una bassa pressione in evoluzione dalla Sardegna verso il Tirreno. Il fiume d’aria gelida di matrice russa dilagherà progressivamente verso tutto il Nord e il Centro Italia.
La perturbazione determinerà un peggioramento a partire dalle regioni occidentali e verso gran parte del Centro-Sud, con neve che si porterà a quote molto basse per il concomitante flusso d’aria sempre più fredda da nord-est, in intensificazione. Nel corso del fine settimana il gelo russo abbraccerà tutta Italia, con colonnina di mercurio in ulteriore forte picchiata.
Il raffreddamento sarà acuito dai venti molto freddi nord-orientali che spazzeranno la Penisola. I contrasti innescati da quest’irruzione di correnti russe manterranno attive condizioni d’instabilità soprattutto al Sud, con fenomeni in prevalenza nevosi fino alle quote molto basse e diffusamente anche in pianura, localmente sulle coste.
L’evoluzione meteo per l’inizio della prossima settimana vedrà ancora possibili nevicate fino a quote pianeggianti, con fenomeni più sporadici e maggiormente localizzati al Sud e sulla Sicilia. Sul resto d’Italia tornerà il sereno, ma il clima resterà glaciale e ciò coinciderà con gelate notturne davvero forti, che potranno causare danni all’agricoltura.
METEO VENERDI’ 12 FEBBRAIO, PRIME NEVICATE A BASSA QUOTA
L’ultima perturbazione atlantica andrà ad interagire con l’aria fredda in espansione lungo la Penisola. Il fronte sarà associato ad una depressione ad ovest dell’Italia, in spostamento verso il Tirreno. La nuvolosità aumenterà dapprima sulle regioni occidentali, con primi fenomeni tra Nordovest, Emilia, Sardegna, Toscana, poi anche su Umbria, Lazio ed entroterra marchigiano.
La quota neve si abbasserà drasticamente, tanto da portarsi a ridosso o fin sulla pianura entro fine giornata, tranne che in Sardegna dove sarà presente ancora aria più mite. Tra tarda sera e notte il tempo peggiorerà tra Abruzzo, Molise, interno della Campania ed Alta Puglia, con prime nevicate a quote molto basse, a tratti anche in pianura.
MALTEMPO GELIDO INVERNALE VERSO IL SUD SABATO E DOMENICA
La neve si presenterà diffusamente in pianura o fin sulle coste in Romagna e sul medio versante adriatico già dalle primissime ore di sabato. Il maltempo sarà presente su gran parte del Centro-Sud, con le precipitazioni nevose a quote molto basse che raggiungeranno gran parte del Meridione. La neve cadrà fino in pianura anche su interno e Basso Lazio, Umbria, entroterra della Toscana.
In giornata i fenomeni si attenueranno tra Toscana, Umbria e poi Lazio centro-settentrionale, ma gradualmente anche su Romagna e nord delle Marche. Solo tra Calabria meridionale e Sicilia la quota neve risulterà ancora più elevata e oscillante tra gli 800 e i 1300 metri, in attesa dell’arrivo dell’aria più fredda.
Domenica le precipitazioni prevalentemente nevose si concentreranno tra medio-basso versante adriatico ed alcune aree dell’estremo Sud. La neve si porterà fin sulle coste persino sulla Calabria ionica e a bassissime quote sull’entroterra della Sicilia settentrionale e sulla Sardegna nord-orientale. Il bel tempo dominerà al Nord e sul medio-alto versante tirrenico, con clima rigido.
TEMPERATURE IN PICCHIATA, SEGUIRANNO FORTI GELATE PER GIORNI
Il crollo termico si farà sentire partire dal Nord e dai versanti adriatici con freddo ulteriormente acuito dai venti sostenuti. L’irruzione gelida raggiungerà l’apice a fine weekend, quando avremo intense gelate, per poi progressivamente smorzarsi ad inizio settimana. Il clima rigido si radicherà nei bassi strati, con temperature che faticheranno a risalire e lo faranno pian piano di giorno.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Si prevede una settimana di grande freddo per l’Italia, seppur in un contesto via via anticiclonico e quindi di meteo stabile. Il clima sarà ancora molto rigido ad inizio settimana soprattutto al Sud, poi il maggiore soleggiamento addolcirà leggermente il clima. Il cuscinetto freddo particolarmente solido nei bassi strati manterrà condizioni favorevoli ad intense gelate notturne.