METEO SINO AL 21 APRILE 2021, ANALISI E PREVISIONE
La primavera continua a fare le bizze ed il tempo non promette nulla di buono durante questa seconda metà di settimana. L’aria fredda d’origine artica, in discesa dalla Scandinavia, punta l’Italia ed il Mediterraneo dove va a contrastare con masse d’aria più umide e temperate che risalgono dalle latitudini nord-africane.
L’instabilità resterà assoluta protagonista per diversi giorni, con l’ulteriore complicanza legata ad una depressione che si è scavata sul Nord Africa. Un esteso fronte perturbato tende a risalire sul Basso Mediterraneo, coinvolgendo le Isole Maggiori e l’estremo Sud Italia. Il flusso d’aria fredda continuerà ad affluire verso le nazioni centrali europee, i Balcani ed il Mediterraneo.
DEPRESSIONE MEDITERRANEA VERSO IL SUD ITALIA
Il fronte perturbato, in risalita dal Nord Africa, porterà piogge venerdì sulle Isole Maggiori e l’estremo Sud Peninsulare, in particolare lungo il versante tirrenico, con venti burrascosi dai quadranti orientali. Le precipitazioni risaliranno sin verso la Lucania, la Bassa Campagna e parte della Puglia, con fenomeni anche nevosi in Appennino.
Il tempo mostrerà invece un miglioramento, perlomeno temporaneo, al Centro-Nord con prevalenti schiarite ampie e qualche residua precipitazione al Nord-Ovest, nevosa fino a quote collinari. La perturbazione avrà modo di richiamare ulteriore aria fredda dall’Europa Nord-Orientale, soprattutto una volta che il vortice di bassa pressione traslerà verso l’Egeo.
WEEKEND MOLTO TURBOLENTO, CIRCOLAZIONE FREDDA ED INSTABILE
Correnti di tramontana e grecale caratterizzeranno il meteo dell’ultima parte di settimana, ancora con una situazione propizia per acquazzoni sparsi e condizioni climatiche decisamente fredde per il periodo. L’anticiclone si manterrà sbilanciato verso il Nord Europa, con massimi di pressione protesi dal Regno Unito verso la Scandinavia.
Un richiamo di correnti fredde nord-orientali continuerà a scorrere verso Europa verso il Mediterraneo, in seno ad una saccatura con fulcro a ridosso dell’Italia. Il contrasto tra questi flussi d’aria fredda e la risalita d’aria più mite mediterranea determinerà instabilità più marcata nelle ore pomeridiane su aree interne e montuose, ma anche sulle due Isole Maggiori.
FREDDO ANOMALO PER MOLTI GIORNI ANCORA
L’Italia rimarrà esposta ad ulteriori flussi d’aria fredda, facilitati dal permanere dell’anticiclone in posizione anomala molto a nord. Laddove ci saranno ampie aperture del cielo si teme il ritorno di locali gelate fino in pianura nelle prime ore del mattino. Il clima relativamente rigido sarà più avvertito al Centro-Nord ed in particolare lungo i versanti adriatici.
Lo stop della primavera sembra infatti durare piuttosto a lungo, con tempo che stenterà a ristabilirsi anche dopo il weekend. Qualcosa potrebbe cambiare solo a partire dal 20-21 aprile, quando la saccatura depressionaria fredda tenderà a spostare il proprio fulcro tra Balcani e Mar Nero. L’anticiclone proverà a far capolino da ovest verso l’Italia.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Una rimonta anticiclonica appare probabile verso metà della prossima settimana. Ciò si tradurrà per l’Italia in un contesto meteo un po’ più stabile e soprattutto primaverile dal 22-23 aprile, con temperature che risaliranno su valori più consoni al periodo grazie al maggiore soleggiamento e all’attenuazione dei flussi freddi settentrionali.