METEO SINO AL 15 GENNAIO 2021, ANALISI E PREVISIONE
Una profonda circolazione depressionaria, sul Mediterraneo Occidentale, ha convogliato un nuovo impulso perturbato verso l’Italia con ritorno del maltempo al Centro-Sud. Questa stessa depressione è responsabile del richiamo d’aria calda che va ad investire le regioni meridionali e le due Isole Maggiori, con un temporaneo forte aumento delle temperature.
Un nuovo fronte transiterà domenica, sempre con maggiori effetti al Centro-Sud. Il minimo depressionario si porterà verso l’Italia, ancora alimentato dal contrasto dell’aria calda con masse d’aria più fredde richiamate dall’Europa Centro-Orientale. Il flusso artico continuerà ad affluire sulle regioni settentrionali e parte di quelle centrali dell’Italia.
In questa Penisola spaccata in due dal punto di vista termico, il Nord risulta lambito più marginalmente dagli effetti delle nuove perturbazioni. Qualche debole nevicata fino a bassa quota è attesa in pianura tra Emilia e Romagna. La traslazione verso est del vortice ciclonico riporterà poi l’aria moderatamente fredda verso il Centro-Sud all’inizio della prossima settimana.
![Le anomalie termiche previste a metà della prossima settimana](https://corrierequotidiano.it/storage/2021/01/meteo-7-giorni-maltempo-con-italia-divisa-in-due-poi-freddo-e-neve-diffusa.jpg)
DI NUOVO PIU’ FREDDO IN SETTIMANA, VERSO POSSIBILE GELO
La nuova settimana si presenterà ancora instabile al Centro-Sud, con qualche spruzzata di neve fino in collina sulle regioni centrali e poi anche sulle vette dell’Appennino Meridionale. Lo spostamento verso levante del minimo depressionario favorirà il richiamo d’aria più fredda dall’Europa Centro-Orientale, con cessazione dei flussi africani e netto calo termico anche al Sud.
Subito dopo inizio settimana, l’anticiclone delle Azzorre proverà a distendersi dall’Europa Occidentale verso l’Italia, ma nel contempo la residua circolazione depressionaria al Sud tenderà a richiamare masse d’aria più fredde legate ad un nucleo gelido sulla Scandinavia. Una prima irruzione artica accentuerà il clima rigido a metà settimana, con neve a bassa quota sulle Adriatiche.
A seguire, l’evoluzione è incerta per la possibile invasione più massiccia d’aria più gelida dall’Europa Centro-Orientale. Non è chiaro se è quanto l’Italia verrà coinvolta dal nucleo gelido che si impossesserà di parte dell’Europa, ma ci sono delle possibilità che anche il nostro Paese vada incontrato verso un fine settimana molto rigido e con nevicate fino in pianura.
METEO DOMENICA 10 GENNAIO, QUALCHE NEVICATA SULLA VAL PADANA
Il maltempo si rinnoverà prima in Sardegna e poi su gran parte del Centro-Sud, per un nuovo impulso frontale. I fenomeni si presenteranno più sporadici in Campania, mentre resteranno all’asciutto le aree dell’estremo Sud e la Sicilia, pur con cieli coperti da stratificazioni nuvolose medio-alte, intrise di pulviscolo sahariano.
Precipitazioni risaliranno verso il Nord, sulle zone padane a sud del Po, con neve possibile fino in pianura o a bassa quota specie su entroterra romagnolo e le pianure meridionali emiliane, specie il bolognese. Neve fino in collina cadrà sull’Alto Appennino, settori interni della Toscana Centro-Settentrionale, est Umbria e Marche. Quota neve ben più alta sul resto della dorsale appenninica.
METEO INIZIO SETTIMANA, ANCORA INSTABILE AL CENTRO-SUD
Lunedì il tempo si presenterà più stabile al Nord, con prevalenza di ampie schiarite e qualche annuvolamento di poco conto tra Romagna, Veneto Orientale e Friuli. L’instabilità persisterà al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori, eccezion fatta per la Toscana centro-settentrionale e con tendenza a miglioramento anche sulle regioni centrali tirreniche.
Piogge e rovesci saranno più intensi sul basso versante tirrenico. La quota neve tornerà ad abbassarsi su tutte le regioni centrali, riportandosi sino a quote collinari. Nevicherà in montagna al Sud. Martedì l’instabilità si attarderà al Sud, con fiocchi a quote più basse sull’Appennino. Il bel tempo prevarrà altrove, con tendenza a peggioramento sulle Alpi per un fronte in discesa da nord.
TORNERA’ FREDDO LA PROSSIMA SETTIMANA, IN CRESCITA
Ad inizio settimana le correnti settentrionali torneranno ad estendersi verso il Centro-Sud, con temperature in calo. Il freddo potrebbe poi accentuarsi verso mercoledì e giovedì, quando giungerebbe una prima irruzione artica dalla Scandinavia. Il raffreddamento potrebbe rivelarsi più importanti su regioni alpine, settori adriatici e Sud Italia.
ULTERIORI TENDENZE METEO
L’anticiclone non sembra in grado di proteggere l’Italia dopo inizio settimana. L’ingresso di impulsi freddi ed instabili dal Nord Europa riporterà nevicate sui confini alpini. La maggiore instabilità colpirà Adriatiche e Sud, con neve sull’Appennino a quote sempre più basse e venti sostenuti dai quadranti settentrionali che incrementeranno la sensazione di freddo.