METEO SINO AL 6 OTTOBRE 2020, ANALISI E PREVISIONE
Dopo la breve tregua, l’autunno è pronto ad affondare il colpo. Una depressione atlantica, ben strutturata, tende ad allungarsi verso le Isole Britanniche per poi espandersi in direzione della Francia dove subirà un approfondimento esplosivo. I riflessi si avvertiranno anche in Italia, dove già sulle regioni più occidentali l’anticiclone inizia ad essere eroso.
Le prime infiltrazioni d’aria umida precedono l’arrivo della vera e propria perturbazione atlantica. Il sistema frontale entrerà in azione solo giovedì, con la sua parte più avanzata che colpirà principalmente il Nord-Ovest. L’evoluzione sarà preceduta e accompagnata da un richiamo di aria più calda nord-africana in seno all’anticiclone proteso tra Mediterraneo Centro-Orientale e Balcani.
Quest’anticiclone avrà il ruolo di rallentare la corsa della perturbazione, che pertanto si troverà ad insistere più del dovuto su alcune regioni d’Italia. Il maltempo rischia infatti di risultare incisivo venerdì su gran parte del Nord Italia, a causa della parte attiva della perturbazione che troverà difficoltà a muoversi verso est. Di conseguenza avremo fenomeni localmente abbondanti.
MALTEMPO PER TUTTO IL WEEKEND, MA CALDO AFRICANO AL SUD
Le piogge potrebbero risultare intense e persistenti, in quanto la perturbazione rallenterebbe la propria corsa proprio sull’Italia. Il rallentamento dell’evoluzione del fronte sarebbe da ricondurre all’anticiclone di blocco sub-tropicale proteso dal Mediterraneo Orientale all’Europa dell’Est, sostenuto da un attivo flusso d’aria calda subtropicale diretto sul Sud Italia.
Ci sono tutti gli ingredienti per una fase di maltempo, che potrebbe rivelarsi anche pericolosa su parte dell’Italia, specie dapprima sul Nord-Ovest tra Liguria e Piemonte e poi sulle aree prealpine del Nord-Est. Nel weekend un nuovo impulso freddo alimenterà la perturbazione, con la formazione di un probabile minimo secondario sull’Alto Tirreno.
Il maltempo, dapprima localizzato al Nord, si estenderà così verso le regioni centrali, la Sardegna e la Campania. Le regioni più meridionali dovranno aspettare per il peggioramento e saranno esposte alla rimonta d’aria molto calda prefrontale di natura sahariana. Le temperature, sabato, potranno sfondare addirittura la soglia dei 30 gradi tra Puglia, Lucania orientale, Calabria e Sicilia.
METEO GIOVEDI’ PRIMO OTTOBRE, INIZIA IL PEGGIORAMENTO
La parte avanzata della perturbazione determinerà un deteriorarsi del tempo a partire dal Nord-Ovest, con nuvolosità in aumento anche lungo le regioni tirreniche. Inizialmente i fenomeni saranno relegati tra Liguria centro-orientale e Toscana, poi nella seconda parte della giornata peggiora su tutto il Nord-Ovest, con precipitazioni in accentuazione soprattutto sul Levante Ligure dalla sera.
Qualche precipitazione raggiungerà anche le Alpi Orientali ed il Friuli. La stabilità reggerà al Centro-Sud, pur con velature e stratificazioni. Maggiori aperture dal cielo saranno presenti in particolare su regioni adriatiche, ioniche e Sicilia orientale. Qualche temporaneo breve piovasco potrà interessare il medio versante tirrenico e l’ovest della Sicilia.
INTENSO MALTEMPO E RISCHIO NUBIFRAGI
Venerdì la perturbazione entrerà nel vivo su tutto il Nord e sull’Alta Toscana, con alto rischio di piogge abbondanti e nubifragi. Le precipitazioni si estenderanno dal Nord-Ovest al Triveneto, risultando più intense e persistenti sulla fascia prealpina, con possibili criticità idrogeologiche. Temporali, anche di forte intensità, colpiranno la Liguria e la Versilia.
Il tempo resterà più asciutto tra Emilia e Basso Veneto, ma con qualche precipitazione intermittente in arrivo sull’ovest dell’Emilia. Qualche debole piovasco interesserà anche il nord Sardegna e l’Alto Lazio, mentre sul resto d’Italia il tempo sarà asciutto con cieli offuscati dal passaggio di stratificazioni medio-alte.
L’evoluzione meteo per sabato vedrà un peggioramento sul Centro Italia, per il lento spostamento della perturbazione verso sud-est. Piogge e temporali saranno più intensi sulle aree tirreniche. Condizioni meteo instabili o perturbate si avranno anche al Nord, con tendenza a variabilità sul Nord-Ovest. Tornerà la neve sulle Alpi, a quote generalmente superiori ai 1500/1800 metri.
CLIMA PIU’ CALDO, POI NUOVA FLESSIONE TERMICA IN ARRIVO
Correnti africane verranno gradualmente richiamate verso l’Italia, interessando principalmente il Sud. Tra giovedì e venerdì l’Italia inizierà a mostrarsi spaccata in due tronconi, visto che un calo termico è atteso invece al Nord per l’arrivo del maltempo. Al Sud dovrebbe invece aversi un più accentuato rialzo termico nel weekend, quando la fiammata africana raggiungerà il top.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Il tempo si manterrà ancora a tratti perturbato nei primi giorni della settimana, con piogge che andranno a coinvolgere a più riprese il Centro-Nord. La circolazione depressionaria manterrà radici ben piantate su tutta l’Europa Centro-Occidentale, richiamando verso l’Italia correnti miti ed umide che trasporteranno impulsi instabili.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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