METEO SINO A SANTO STEFANO 2020, ANALISI E PREVISIONE
Le condizioni meteo sull’Italia sono peggiorate, per l’azione combinata di una perturbazione atlantica, legata al vasto Vortice d’Islanda, e di un minimo nord-africano. Questa doppia azione di disturbo ha inevitabile indebolito parzialmente l’anticiclone, anche se non abbiamo a che fare con un guasto meteo così importante.
Sono poche le aree d’Italia a che fare con qualche pioggia, in particolare il Nord-Ovest e l’estremo Sud Peninsulare dove si registra anche qualche temporale. Il flusso di correnti oceaniche continua a convogliare aria ancora particolarmente mite per il periodo, con temperature che continuano a rimanere sopra media.
Dopo il passaggio instabile, l’anticiclone tornerà ad affermarsi sull’Italia già ad inizio settimana. Avremo così un miglioramento che culminerà tra il 22 e il 23 dicembre con l’affermazione di un nuovo promontorio anticiclonico di matrice nord-africana. Si tratterà solo di una breve parentesi, in attesa di novità importanti nel periodo delle festività
METEO NATALE CAMBIA, IRRUZIONE FREDDA DAL NORD EUROPA
La fase meteo di staticità, con il dominio dell’alta pressione, andrà probabilmente avanti sino alla Vigilia di Natale, momento nel quale si andranno a palesare importanti manovre invernali a livello europeo. Un fronte d’irruzione artica attraverserà l’Europa Centro-Settentrionale per avvicinarsi a grandi falcate verso l’Italia.
L’anticiclone delle Azzorre punterà verso le Isole Britanniche costringendo la saccatura fredda scandinava ad approfondirsi verso sud, fin sul bacino del Mediterraneo. L’Italia si troverà nel mirino di un flusso di aria d’origine artica marittima in discesa dalla Penisola Scandinava. Questa situazione si andrà a concretizzare proprio per le giornate di Natale e Santo Stefano.
Appare lecito attendersi un marcato peggioramento sulla nostra Penisola, tra Natale e Santo Stefano, con neve possibile fino a quote medio basse non solo al Nord, ma in parte anche sul Centro Italia. Le festività natalizie avranno quindi un sapore decisamente invernale su gran parte d’Italia. Tra l’altro, la perturbazione fredda di Natale potrebbe essere la prima di una serie.
METEO LUNEDI’ 21 DICEMBRE, STRASCICHI D’INSTABILITA’ AL SUD
Ad inizio settimana il meteo migliorerà, a parte residua instabilità sulle regioni meridionali ioniche e sulla Sicilia dove si avranno ulteriori rovesci in fase di attenuazione nella prima parte della giornata, per l’azione del minimo nord-africano in riassorbimento sulla Tunisia e di lievi infiltrazioni d’aria fresca ed instabile dai quadranti orientali.
Schiarite si affermeranno invece al Centro-Nord, specie sulle aree tirreniche a seguito del rinforzo da ovest dell’anticiclone, mentre nubi irregolari prevarranno sulle regioni adriatiche e in Val Padana, dove i cieli risulteranno più chiusi e sarà protagonista anche la nebbia localmente fitta nelle ore più fredde. Nuvolosità si addenserà anche sui confini alpini, con locali spruzzate di neve.
PRIMI CENNI DI PROGRESSO CAMBIAMENTO METEO
Il bel tempo perdurerà ancora martedì, con prevalenti schiarite che si affermeranno anche all’estremo Sud. Rimarrà un contesto uggioso per nubi basse al Nord e la nebbia localmente fitta e persistente in Val Padana. Mercoledì 23 dicembre si inizierà a manifestare un cambiamento per la parte avanzata di un fronte che causerà un peggioramento a partire dal Nord-Ovest.
Avremo nubi e piogge in estensione anche verso le regioni tirreniche per la Vigilia di Natale, in condizioni climatiche ancora molto miti per venti umidi meridionali. Il guasto meteo entrerà nel vivo tra Natale e Santo Stefano, quando il riversarsi dell’aria fredda artica verso l’Italia dovrebbe creare un minimo di bassa pressione che incentiverà il maltempo.
TEMPERATURE ANCORA SOPRA MEDIA, POI CAMBIA TUTTO DA NATALE
Non interverranno variazioni importanti nei primi giorni della settimana con ancora uno scenario tutt’altro che invernale e la colonnina di mercurio che farà registrare persino locali aumenti. Impulsi di aria più fredda dal Nord Europa punterebbero il Mediterraneo e l’Italia, con crollo termico anche notevole a partire dal Natale.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Le correnti artiche da nord cercheranno di aprirsi una strada verso le latitudini mediterranee. Il fronte atteso per Natale sarà seguito a breve distanza da altri impulsi perturbati carichi di aria fredda pronti a tuffarsi sul Mediterraneo. Gli ultimi giorni del 2020 saranno quindi probabilmente di stampo nel complesso invernale, con occasione per maltempo e neve a quote basse.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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