METEO SINO AL 7 GENNAIO 2020, ANALISI E PREVISIONE
Un potente anticiclone domina sull’Italia e anche su un’ampia parte dell’Europa, con tempo generalmente soleggiato e totale assenza di precipitazioni. Questo dominio anticiclonico si avvale di un respiro d’aria molto mite di matrice sub-tropicale e di conseguenza non c’è quasi traccia di inverno, in conseguenza di temperature ben oltre la norma.
Meteo 15 giorni, l’INVERNO verso un bivio: GELO o ANTICICLONE
Correnti molto miti risalgono fin verso la Scandinavia ed il Baltico, con le perturbazioni atlantiche confinate molto a nord. L’esteso anticiclone continuerà a dominare per qualche giorno, garantendo forte stabilità. Avremo condizioni di meteo ancora generalmente soleggiato, ma si intensificheranno ulteriormente le nebbie in Val Padana e su valli interne del Centro Italia.
La nebbia è d’altronde tipica del periodo invernale, durante i periodi con forte anticiclone che portano al ristagno dell’aria nei bassi strati. L’inverno è quindi in una fase di stallo, dopo un dicembre che è stato fra i più caldi degli ultimi decenni. Tuttavia, novità non tarderanno a concretizzarsi, in quanto il super anticiclone di Capodanno potrebbe sgonfiarsi rapidamente.
Gelo Epifania con ciclogenesi: Centri Meteo, ecco chi la spunta
EVOLUZIONE METEO INVERNALE VERSO EPIFANIA
Già dal 3 gennaio, va segnalato il probabile aumento di nubi basse sui versanti tirrenici della Penisola, a causa di crescente umidità nei bassi strati per lievi infiltrazioni di correnti occidentali. Il dominio anticiclonico andrà perdendo progressivamente potenza, segnale di un cambiamento meteo che dovrebbe poi realizzarsi nei giorni successivi in modo più concreto.
Meteo Gennaio 2020, trend verso il freddo e la neve in molte regioni
La situazione potrebbe infatti sbloccarsi nei giorni subito prima dell’Epifania, quando l’anticiclone potrebbe arretrare ad ovest, per una saccatura nord-atlantica che aprirebbe la strada a un nuovo affondo freddo dal Nord Europa. Il contestuale rinforzo dell’anticiclone in Atlantico incentiverebbe lo sprofondamento di una massa d’aria molto fredda sul centro-est Europa.
La massa d’aria fredda si dirigerebbe verso le Alpi entro il 4 gennaio, per poi valicarle e gettarsi anche in direzione dell’Italia. Condizioni più invernali torneranno entro l’Epifania, anche se l’anticiclone potrebbe impedire all’aria fredda di coinvolgere direttamente la nostra Penisola, andando a finire verso i Balcani e lambendo solo le Adriatiche e il Sud.
Meteo gelido Epifania con ciclone nevoso perfetto
Al momento l’evoluzione rimane incerta, in quanto non è da escludere un eventuale ingresso più occidentale dell’irruzione polare, che potrebbe dar vita ad una ciclogenesi in rapido approfondimento sul Tirreno. Se quest’ipotesi venisse confermata, si avrebbe maltempo con freddo e neve a bassissime quote sul Centro-Nord d’Italia.
METEO GIOVEDI’ 2 GENNAIO COL SOLE, ANTICICLONE AL TOP
Ci attendiamo condizioni stabili e soleggiate, stante l’ulteriore rinforzo dell’anticiclone che raggiungerà il culmine della sua potenza. Le nebbie saranno diffuse in Val Padana, localmente persistenti anche nelle ore diurne, ma si presenteranno più fitte nottetempo e al mattino. Poche nubi potranno fare la loro comparsa sulle coste liguri e toscane, per lievi infiltrazioni d’aria umida.
METEO IN LENTO CAMBIAMENTO, NUBI SULLE TIRRENICHE DAL 3 GENNAIO
Il campo anticiclonico si manterrà solido anche venerdì, con condizioni prevalentemente stabili e soleggiate. Si assisterà però ad un progressivo aumento delle nubi lungo l’area tirrenica, con possibili pioviggini tra Levante Ligure, Alta Toscana e nord-ovest della Sardegna. Le insidie diverranno crescenti nel weekend, per l’approssimarsi di una perturbazione da nord.
INIZIO ANNO MOLTO MITE, PRIMA DELL’IPOTESI FREDDO
Si prevede un ulteriore rialzo delle temperature, che si porteranno al di sopra delle medie un po’ su tutto il Centro-Nord, tranne che in Val Padana dove le nebbie impediranno il riscaldamento diurno. Caldo anomalo è atteso sull’Arco Alpino, in quanto aira molto calda, per il periodo, sarà presente soprattutto in quota. Solo dal 4 gennaio avremo una tendenza ad un calo termico, specie sulle Alpi.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Il cedimento dell’anticiclone, prima dell’Epifania, potrebbe scaturire da una nuova incursione perturbata che poi farebbe da traino ad aria fredda nordica. Resta molto incerta la traiettoria della colata fredda, che potrebbe colpire l’Italia oppure scivolare più ad est lambendo solo i settori adriatici e le regioni del Sud. Tutto dipenderà da quanto riuscirà ad opporre resistenza l’anticiclone.
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Pubblicato da Mauro Meloni