Finalmente, dopo una lunghissima fase asciutta o con precipitazioni irrisorie, arriva una fase meteo ricchissima di nevicate per le Alpi, soprattutto quelle centrali.
Le aree con maggior carenza di precipitazioni nevose sono quelle dell’Alto Piemonte, della Lombardia e in parte quelle orientali.
Le Alpi Centrali Lombarde, in particolare, hanno avuto pure un infausto periodo di incendi, tra il 24 dicembre e il 4 gennaio: un cambio di rotta del meteo era assolutamente indispensabile.
Per fortuna, la lunghissima fase di Vento da nord tra dicembre e la prima metà di gennaio si è conclusa da una decina di giorni: la conseguenza è che ci sono state già due nevicate di debole entità sulle aree soggette a incendi, depositando qualche cm di neve e idratando i suoli.
Oggi nuove nevicate su tutto l’arco alpino (e anche pianure occidentali) ma soprattutto è tra domani sera e sabato che verrà giù davvero tanta neve su queste aree.
Gli accumuli, assolutamente tutti nevosi (dato che la quota neve sarà praticamente sempre alpPiano), saranno ingenti, superiori anche a un metro su Alpi occidentali del basso Piemonte, centrali della Lombardia (queste ultime quasi del tutto a secco, mentre nel basso Piemonte ci sono già accumuli discreti) e dell’alto Triveneto.
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Le due cartine mostrano gli accumuli sulle 24 ore per i giorni 31 gennaio – 1 febbraio e 1 febbraio – 2 febbraio; si notano valori anche di 80-90 cm al giorno, che sommati al giorno precedente potranno arrivare a 150 cm sulle Alpi centrali lombarde.
Pubblicato da Davide Santini