Le perturbazioni atlantiche interessano l’Italia e lo faranno in maniera più diretta nel weekend, quando a supporto ci sarà un vortice di bassa pressione. Oltre alla pioggia, cadrà altra neve sulle Alpi e anche lungo la dorsale appenninica.
I fiocchi si sono portati a quote più elevate per via dell’afflusso di correnti più temperate occidentali. Siamo in una fase dai connotati più autunnali che invernali, ma nel corso del weekend le termiche torneranno un po’ a calare su valori più consoni al periodo.
Vediamo il dettaglio: quest’oggi, venerdì 30 Gennaio, una perturbazione si sta al momento accanendo sull’Arco Alpino, specie sulle aree occidentali di confine dove sono in atto le maggiori nevicate, a quote elevate in genere superiori ai 1800 metri.
Nel corso della giornata l’aria più fredda al seguito di questo fronte farà calare la quota neve fino ad arrivare ai 1000-1200 metri. Sui versanti esposti montuosi valdostani si potranno accumuli in 24 ore fino a 30 cm di neve fresca.
Le nevicate interesseranno anche le restanti aree alpine, in forma più attenuata e comunque concentrate soprattutto verso i confini. In serata, qualche nevicata arriverà sull’Appennino Centrale a partire dai 1700 metri di quota.
Previsioni neve del weekend
Sabato è attesa poi un’altra perturbazione più organizzata che farà ingresso nella seconda parte della giornata. Nuove nevicate interesseranno le Alpi, specie i settori centro-occidentali, oltre i 1200-1400 metri, ma con limite neve in calo localmente attorno ai 1000 metri verso sera.
Le nevicate arriveranno poi diffusamente in Appennino, con l’intensificazione dei fenomeni verso sera. La quota neve calerà a partire dalla dorsale tosco-emiliana, dove potrà nevicare già dai 1200 metri, mentre altrove i fiocchi cadranno a quote superiori.
Domenica le nevicate si concentreranno in Appennino e potranno cadere fino a quote di bassa montagna sul versante settentrionale, per l’ingresso d’aria un po’ più fredda. Sull’Appennino Centro-Meridionale la neve cadrà al di sopra dei 1300/1600 metri.
Queste nuove nevicate, combinate ai repentini sbalzi di temperature, manterranno elevato il rischio di valanghe lungo l’Arco Alpino. Dopo i tragici eventi dello scorso fine settimana, sarebbe meglio evitare di avventurarsi in qualsiasi escursione in quota, se non in posti ritenuti sicuri dalle guide locali.