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Meteo buio d’Aprile per il Vortice Polare e i cambiamenti climatici

Ci siamo, l’evoluzione meteo rischia di essere fortemente influenzata durante il prossimo mese da un nuovo, ma ormai ultimo riscaldamento stratosferico. Rammentiamo che lo Strat Warming non causa gelo, bensì può avere influenza sulla Troposfera, dove si verificano i fenomeni atmosferici, e quindi dare innesco a variazioni della circolazione di immense masse d’aria.

In genere, l’ultimo evento invernale, anche se succederà in primavera, è chiamato Final Warming.

Il Final Warming potrebbe destabilizzare il meteo del nostro emisfero durante Aprile e parte di Maggio. Il picco massimo degli effetti del Final Warming si potrebbe avere tra il 20 aprile e quasi tutto Maggio.

Due anni fa, un evento analogo determinò reiterati eventi meteo invernali tra Aprile e Maggio anche in Italia. Ma fu una condizione casuale, in quanto un’evoluzione atmosferica turbolenta, genera scambi di masse d’aria secondo i meridiani (sud-nord e viceversa), e per avere periodi freddi, l’Italia si dovrebbe trovare laddove le masse d’aria verranno da nord.

Detto ciò, in varie aree del nostro Emisfero si percepirà la novità con un’alterazione del meteo su ampi periodi, con importanti periodi di freddo, mentre altrove di caldo. E quest’ultimo aspetto non sarà affatto trascurabile, nel caso, in Italia e parte del Mediterraneo.

Di recente un’ampia regione del Sahara ha avuto un riscaldamento fortissimo, con temperature di circa e oltre 10°C sopra la media. Ne sono stati coinvolti anche il sud dell’Algeria, ma soprattutto l’Egitto. Anomalie termiche così rilevanti, sono un pessimo presagio per l’Estate.

Insomma, ogni volta che ci sono degli sconquassi come quelli descritti si ha l’impressione di finire dal congelatore al forno, o avere una persistenza di uno o l’altro.

I cambiamenti climatici stanno causando importanti novità che hanno effetti sul Vortice Polare stratosferico, che sembrerebbe andare quindi in fase di Strat Warming sempre più spesso in questi anni, ma con effetti scarsi in Italia, se non aumentando in qualche modo, il riversamento di aria calda perché altrove fa freddo.

L’assenza di ondate di freddo e neve eccezionali che invece si sono avute in altre aree, sono principalmente dovute a condizioni locali e casuali, che non debbono in alcun modo vanificare la validità di cambiamenti indotti dagli Strat Warming.

Come saranno aprile e maggio non lo sappiamo, ma l’influenza di scambi di masse d’aria secondo i meridiani potrebbe dare all’Italia anche fasi di freddo, con l’innesco di meteo estremo, e quindi anche insolite cadute di neve.

In merito al caldo estremo, notiamo che in Primavera, tali eventi estremi si sono andati riducendo, forse per gli sconquassi tardivi del Vortice Polare, altresì, d’Inverno, quando il freddo potrebbe essere davvero estremo, ne hanno avuto minor effetto.

Insomma, non abbiamo avuto ondate di gelo e neve anche per una casualità, e ciò costituisce un’insidia da sempre in ogni previsione meteo e climatica.

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